DAKAR 2025 – Henk Lategan nuovo leader dopo la 48h. Loeb recupera

Al termine della massacrante tappa di 48 ore, di cui vi abbiamo spiegato tutti i segreti, la Dakar 2025 ha un nuovo leader. Si tratta di Henk Lategan, che con la sua Toyota guarda tutti dall’alto in basso.

Dopo la pausa notturna al checkpoint E, 618 chilometri dopo la partenza di ieri, e giro di boa della tappa, gli equipaggi si sono rimessi in marcia di buon mattino, e il più veloce nella somma totale dei tempi è stato alla fine Yazeed Al Rajhi, sempre su Toyota.

Lategan, terzo al traguardo di metà tappa di ieri, si è subito messo in caccia, ed ha chiuso alla fine ad un solo minuto dal compagno di squadra, balzando in testa alla generale e conducendo proprio sul saudita con 4 minuti e 45 secondi nel taschino.

Nasser Al-Attiyah, primo degli equipaggi Dacia e terzo nella generale, non è riuscito a tirar fuori il meglio dal suo Sandrider, ed ha quindi perso ulteriore terreno dal duo Toyota. Il qatariota ha ora un distacco di 11 minuti e 14 secondi, e deve guardarsi le spalle dal debuttante, sulle auto, Toby Price, che lo tallona ad appena 30 secondi. Toyota piazza quindi tre auto nei primi quattro posit, con un avvio di Dakar che difficilmente sarebbe potuto andare meglio.

M-Sport chiude una difficile 48 ore

Quinta piazza generale per Mattias Ekstrom, primo equipaggio Ford, che commenta così la difficile 48 ore per lui, e per tutta M-Sport in generale:

Ieri è andata bene, ma oggi è stato terribile. La gara è ancora lunghissima, ma penso di aver perso qualcosa come 15 minuti dal leader, che ovviamente non è il massimo. La cosa positiva è che siamo arrivati alla fine. Adesso avanti tutta.

Tappa difficile per M-Sport soprattutto a fronte di quanto successo a Carlos Sainz e Nani Roma. Lo spagnolo campione in carica si trova ora a più di un’ora di distacco dalla vetta a causa del cappottamento che lo ha visto protagonista ieri, con anche la seconda parte di tappa che è stata sicuramente difficile per via del parabrezza mancante e della non “perfetta forma” del suo Raptor.

Roma è incappato invece in problemi meccanici, e ha dovuto attendere il camion dell’assistenza per poter ripartire.

Loeb recupera e resta in lotta per la generale

Sebastien Loeb, dopo essere stato ad un passo da abbandonare i sogni di vittoria, sembra essere tornato invece, se non completamente in gioco, almeno nella lista di quelli da tenere d’occhio.

Dopo aver perso mezz’ora nella prima parte della 48 ore a causa di problemi elettrici, il francese è passato all’attacco nella seconda parte di tappa odierna, recuperando terreno, e chiudendo a “soli” 13 minuti e 8 secondi da Al Rajhi. Loeb ed il navigatore Fabian Lurquin sono ora sesti assoluti con la loro Dacia Sandriner, a poco meno di 19 minuti dalla testa della generale, e con 10 tappe ancora da disputare non possono essere considerati fuori dalla lotta per la vittoria.

E’ stata una tappa molto difficile per noi. Abbiamo avuto problei elettrici ieri che ci hanno tenuto fermi per 37 minuti, e ad un tratto pensavamo sarebbe stato addirittura impossibile ripartire. Alla fine con Pablo siamo riusciti però a rimettere in moto la macchina, che alla fine ha lavorato alla perfezione. Abbiamo recuperato un sacco di tempo oggi, quindi alla fine è andata molto meglio di come ci aspettavamo alla fine di ieri. Eravamo ormai prossimi al ritiro, e ora siamo di nuovo in gara: oggi sono contento, ieri ovviamente non lo ero.

In casa Dacia le cose non sono andate però completamente come da piano visti i problemi che hanno afflitto in questa seconda giornata Cristina Gutierrez, costretta a fermarsi in prova per un problema allo sterzo.

Da segnalare poi anche un incidente sul finale di tappa in casa Toyota Gazzo Racing, con de Villiers e Variawa che si sono scontrati a causa della fitta polvere. Equipaggi inculumi, ma con le auto che sono rimaste danneggiate in maniera significativa. Problemi anche per Guillaume de Mevius, che ha perso almeno 90 minuti per riparare il X-raid Mini