WRC 2017: “Titanak”, l’ascesa dopo il naufragio
Manca un mese esatto allo start del Rally di Montecarlo che aprirà la tanto attesa stagione 2017. Con un mercato piloti stellare, il colpo più grosso è stato indubbiamente il passaggio di Ogier in Ford. Insieme al quattro volte campione del mondo è stato annunciato in modo nettamente più pacato l’ingaggio dell’estone Ott Tanak. Ed è proprio di lui che vogliamo parlare.
Tutta l’attenzione ha girato e sta girando intorno al campione del mondo in carica, ma guai a sottovalutare il ritorno di Tanak alla corte di Malcolm Wilson. Il fatto che il driver estone provenga da una stagione di “purgatorio” nel team satellite della DMack non deve ingannare sulla reputazione del pupillo di Markko Martin, anzi. E’ proprio qui la chiave di lettura.
Dopo il siluramento dalla Fiesta ufficiale a fine 2015, in pochi avrebbero potuto immaginare cosa potesse combinare Tanak a bordo della Ford gommata DMack soprattutto dopo i disastri combinati la stagione prima. Perché il naufragio in un lago nel Rally del Messico e i tanti zeri accumulati durante la stagione insieme alle molte scocche distrutte, sono stati un valido motivo per lo scaricamento da parte del boss Wilson.
Questo 2016, quindi, non è partito con le migliori aspettative per “TiTanak”. E invece la stagione appena conclusa è stata la migliore per il driver nordico, conclusasi con due podi all’attivo e una vittoria sfiorata in Polonia. Complice la bontà delle gomme DMack, Ott ha dimostrato tutto il suo valore e il suo talento tanto da riuscire a conquistare il titolo di “Driver of the Year 2016”; oltre alla già citata ri promozione in “prima squadra”, cosa tutt’altro che scontata dato l’annata da comprimario che si prospettava per il buon Tanak.
E adesso, a trenta giorni dal via della stagione 2017, il team M-sport si presenta ai nastri di partenza con la coppia Ogier-Tanak. Con quest’ultimo che è pienamente consapevole di avere un’occasione più unica che rara ovvero quella di essere compagno di squadra di un quattro volte iridato in carica. Non che nei rally sia facile avere una carriera lineare, ma è davvero considerevole il salto compiuto da Tanak dall’anno scorso ad oggi. Certo, ci sono stati anche altri fattori come il ritiro di Volkswagen senza il quale l’approdo di Ogier in M-Sport sarebbe stato solo un miraggio. Ma come si dice, la fortuna aiuta gli audaci. E Ott certamente lo è.
Senza l’arrivo di Seb, probabilmente Tanak avrebbe conquistato ugualmente il sedile della Fiesta Plus, ma non si troverebbe a questo punto al volante di una vettura, per forza di cose, considerata in grado di lottare per il mondiale. Il pilota estone non ha di certo paura di confrontarsi con il miglior pilota in circolazione, e questo dimostra la grande motivazione e il carattere che contraddistingue questo ragazzo. Se riuscirà a ridurre i suoi frequenti errori, le cose potrebbero farsi molto interessanti per la seconda guida Ford. Scopriremo tutto nel magico scenario del Montecarlo.
Di sicuro sarà una stagione molto… Ott.