Sulle speciali del Rally del Brunello: oltre cento chilometri di spettacolo
Luca Hoelbling descrive le prove speciali "La Sesta", "Cosona" e "Castiglion del Bosco" mentre Valter Pierangioli commenta l’inedita "Seggiano"
Cresce il fermento, a pochissime ore dalla partenza del Rally del Brunello. L’appuntamento, organizzato da Scuderia Etruria SCRL in collaborazione con Deltamania Montalcino, è pronto a coinvolgere il grande pubblico del motorsport in un fine settimana fatto di grandi numeri e spettacolarità.
Venerdì 29 e sabato 30 novembre saranno gli oltre cento chilometri di speciali, disegnate tra le province di Siena e Grosseto, a farla da padroni: un fondo sterrato di qualità, raccontato da chi l’ha vissuto nelle precedenti edizioni della gara, valida come ultima manche del Campionato Italiano Rally Terra Storico ed aperta anche alle vetture moderne.
A descrivere i chilometri de “La Sesta”, “Castiglion del Bosco” e “Cosona” è Luca Hoelbling, quinto assoluto nella precedente edizione su Skoda Fabia RS:
“ ‘La “Sesta’ non è una delle mie preferite, ma è una bella prova: un fondo compatto, abbastanza scorrevole, con tratti mediamente veloci dove spesso vengono inserite delle chicane. Ci sono diverse curve con muretti e quindi richiede molta attenzione per non commettere errori. È una classica, davvero interessante. Poi c’è ‘Castiglion del Bosco’, una prova corta ma molto tecnica, con un mix di caratteristiche. Anche se breve, è una delle più belle: molto varia, con curve sinuose ed impegnative ed alcuni tratti davvero affascinanti, con curve su dossi e poche staccate. È una prova che richiede precisione e decisione. La ‘Cosona’ è davvero completa, nota per la sua complessità ed oggi continua a mettere alla prova anche i piloti più esperti. La parte finale è velocissima e bisogna trovare il ritmo giusto, mantenendo la concentrazione fino all’ultimo metro. È bellissima, anche se, delle tre, è quella che ricordo meno. In generale, le prove del Rally del Brunello si distinguono per il fondo compatto e per la loro tecnicità. Sono percorsi che richiedono esperienza, precisione e grande sensibilità. Insomma, un rally davvero speciale ”
Grande attesa per la new entry, la prova speciale “Seggiano”. Il commento sui suoi otto chilometri ed ottocento metri è affidato a Valter Pierangioli, pilota di lungo corso che vanta un’esperienza sul campo anche a livello internazionale:
“ La prova parte veloce per poi buttarsi in un ripido stretto cieco, con fondo molto mosso. Dopo pochi chilometri si entra nella parte più bella, quella del veloce coperto, il fondo è molto duro e rappresenta la vera particolarità di questa prova. La speciale diventa poi scorrevole, in leggera salita, totalmente immersa nella vegetazione ”
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione, all’indirizzo https://www.scuderiaetruria.net/rallydelbrunello