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Tempo

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Kalle Rovanpera ha guidato una monoposto da F1: ecco com’è andata. [video]

"Un test che stavo aspettando da molto tempo"

Nella giornata di ieri (ndr. mercoledì 6 novembre) è stato rivelato che il due volte campione del mondo di rally Rovanperä è andato a provare la vettura di F1 della Red Bull il fine settimana precedente in Austria. Kalle ha avuto la possibilità di salire sulla vettura RB8 del 2012, oltre alla quale ha anche provato le vetture di F4 e di Formula Renault 3.5.

In tutto ha percorso circa 50 giri sulla pista del Red Bull Ring in un’occasione di marketing promossa dalla famosa marca della bevanda energetica.

Kalle ha fatto fatica a contenere l’entusiasmo per questa nuova esperienza di guida durante il suo anno “semisabbatico” dai rally:

È stata una bellissima esperienza e la stavamo aspettando da molto tempo. Mi ha lasciato delle sensazioni davvero belle. Grazie mille, è stata una giornata fantastica!”
Inevitabile cercare di capire le sue sensazioni alla guida di una monoposto, con tutto il rispetto e i limiti di un primo approccio poco incentrato sui tempi e tanto sull’esperienza:

Ovviamente, la differenza più grande tra un’auto da Rally1 e un’auto da F1 è che l’auto da rally si muove molto di più. Un’auto di F1 è più simile a un’auto da kart: non si muove molto con le sospensioni, ma l’aderenza è incredibile. Una vettura di F1 ha un carico aerodinamico incredibile, motivo per cui puoi guidare molto più forte in curva. Anche fisicamente è abbastanza diverso, quando l’auto ottiene molti più G laterali, si ferma molto di più e gira di più. La sensazione del pilota è davvero diversa, ci sono molte più forze G e la macchina ha moltissima aderenza.

Rovanperä ha detto di aver apprezzato la sua esperienza di guida.

Quando ti siedi in una macchina come questa per la prima volta, la posizione così diversa ti offre sensazioni completamente differenti a quelle a cui sei abituato in una macchina da rally. Era bello essere dell’umore giusto”

Ora però speriamo che Kalle riprenda la sua voglia di rally e di tornare a comandare il campionato del mondo dopo un anno in cui non gli sono mancate le esperienze extra, a nutrire il suo bisogno di nuovi stimoli.

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