21° Rally dei Nuraghi e del Vermentino: Battistolli beffa Ciuffi all’ultima prova e vince per mezzo secondo
Il toscano Ciuffi aveva condotto dalla prima alla penultima speciale, poi la zampata del vincentino sulla “Pattada-Oschiri 2” ha cambiato il podio di Berchidda. Terzo il finlandese Jaakko Lavio. Nello Storico vincono Mura-Demontis, nel Baja Mengozzi e Castagnera
Sul gradino più alto del podio di Berchidda sono saliti Alberto Battistolli e Simone Scattolin che, con la loro Skoda Fabia RS Rally2 del team Delta Rally sono stati capaci di cambiare il finale, che sembrava già scritto, di uno spettacolare 21º Rally dei Nuraghi e del Vermentino.
Dalla prima alla penultima delle sei prove in testa alla classifica della gara, valida come quinto e penultimo round del Campionato Italiano Rally Terra, c’era il toscano Tommaso Ciuffi che, navigato da Pietro Cigni su un’altra Skoda Fabia RS Rally2, aveva già vinto quattro speciali e, al termine della “Alà dei Sardi-Buddusò 2”, aveva 10 secondi di vantaggio sul vicentino. Un margine che non è bastato a restare primo, dopo la Pattada-Oschiri 2, perché su quei venti chilometri cronometrati Battistolli ha colmato il gap e accumulato il mezzo secondo di vantaggio che gli è valso un successo che sembrava ormai irraggiungibile.
Terzo posto, a 33 secondi, per l’equipaggio finlandese formato da Jaakko Lavio e Antti Haapala che aveva esordito in Italia, e su una “quattro ruote motrici”, proprio un anno fa a Berchidda e che quest’anno è tornato su Fabia Evo.
Quarti Oldrati-Ciucci che raccolgono punti preziosi per il CIRT, così come Tiramani-Grimaldi, quinti. Spicca il settimo posto assoluto di Matteo Fontana e Alessandro Arnaboldi, sempre incisivi ed efficaci sulla Ford Fiesta Rally3.
Dodicesimi assoluti e primi tra i sardi gli applauditissimi Fabrizio Marrone e Francesco Fresu, equipaggio di casa in gara su Skoda Fabia Evo che ha anche siglato un brillante secondo tempo sulla “Alà dei Sardi-Buddusò 1” ma ha poi accumulato un cospicuo ritardo a causa di una foratura.
Diciottesimi assoluti, e primi tra le Due Ruote Motrici, i tedeschi Müller-Ruf.
Ecco la top 10 finale del 21° Rally dei Nuraghi e del Vermentino:
Vittoria all’ultimo “mezzo secondo”, quindi, per Alberto Battistolli che, dopo il padre Lucky, due volte vincitore del Rally Historicu di Berchidda, ha scritto il loro cognome anche nell’albo d’oro del rally moderno. Un successo pesantissimo in chiave Campionato. Questo il commento di Alberto a fine gara:
“ Vittoria al cardiopalma, abbiamo buttato il cuore in prova e siamo contenti oltre l’immaginabile. Io non me lo aspettavo, Simone Scattolin mi aveva chiesto di crederci e un grazie va a lui per avermi tenuto sul pezzo fino alla fine. Ho preso qualche rischio, sarebbe stupido negarlo, ma tutti ci giochiamo dei jolly ogni tanto. Sono riuscito a restare concentrato e, pur avendo fatto qualche errorino, è stata una prova di testa incredibile ”
Tommaso Ciuffi, alla fine secondo assoluto dopo un’ottima gara, ha commentato sportivamente:
“ Siamo contenti a metà, purtroppo siamo stati davanti tutta la gara ma nell’ultima prova Alberto e Simone sono stati più bravi di noi. Complimenti a loro, adesso ce la giocheremo nelle Marche, che vinca il migliore ”
Queste le parole del terzo sul podio, il finlandese Jaakko Lavio:
“ Il miglior rally della mia vita. Abbiamo trovato delle strategie valide che potremo applicare anche in futuro, quindi sono estremamente soddisfatto e questa è una gran cosa per me, spero che questa storia continui ancora. Il Rally dei Nuraghi e del Vermentino non è una gara qualunque, l’anno prossimo spero di tornare per provare a vincerlo. Credo che altri finlandesi potrebbero e dovrebbero provare questa esperienza fantastica, qui la gara non è solo un rally, è qualcosa di più ”
Il 21° Rally dei Nuraghi e del Vermentino era abbinato ad altre due gare tricolori: il 6º Vermentino Historicu, round del Campionato Italiano Rally Terra Storico, ed il 5º Baja Vermentino – Terre di Gallura, prova del Campionato Italiano Cross Country-Ssv.
I protagonisti del 6° Vermentino Historicu
Nello Storico, emozionante successo dell’equipaggio locale formato da Costantino Mura e Marco Demontis che, in gara su una Ford Sierra Cosworth del 4º Raggruppamento, hanno vinto quattro delle sei speciali e preso la testa della classifica dopo la prima speciale del sabato. Secondi i due volte Campioni italiani Due Ruote Motrici Tonelli-Debbi, su Ford Escort Rs a 8′ secondi, primi del 3º Raggruppamento, che hanno preceduto Pelliccioni-Ercolani, su un’altra Ford Escort Rs, terzi a 52.5 secondi.
Quarto posto per “l’uomo immagine” del Rally dei Nuraghi e del Vermentino, Paolo Diana, vincitore anche della “Erula-Tula 2”. Quinto assoluto e vincitore tra le Quattro Ruote Motrici Stefano Camporesi, navigato da Pietro Rossi su Lancia Delta Integrale del 4º Raggruppamento.
Questa la Classifica del Rally Vermentino Historicu:
- Mura-Demontis (Ford Sierra Cosworth) in 1:01’44”3 – 2. Tonelli-Debbi (Ford Escort Rs) + 8.0” – 3. Pelliccioni-Ercolani (Ford Escort Rs) + 52”5 – 4. Diana-Conti (Fiat 131 Abarth) + 1’11”2 – 5. Camporesi-Rossi (Lancia Delta Integrale) + 7’50”2 – 6. “Mazzanemo”-Biordi (Ford Escort Mk2) + 8’04”6 – 7. Galluzzi-Montagnani (Opel Corsa Gsi) + 8’12”2 – 8. Ormezzano-Torlasco (Talbot Sunbeam Lotus) + 8’22”3 – 9. Serpelloni-Petrin (Ford Escort Rs) + 15’44”6 – 10. Orecchioni-Murgia (Peugeot Gti) + 16’00”4
Baja Vermentino Terre di Gallura
Anche il Baja Vermentino Terre di Gallura ha regalato grandi emozioni. Nel Cross Country vittoria di Mengozzi-Brun (Toyota Hilux Overdrive, in 1:04’11”8), che hanno vinto anche il T1 e preceduto Bordonaro-Lovisa e Codecà-Menetti (Suzuki New Grand Vitara 1.9 Dd), terzi assoluti e primi nel T2.
Noni assoluti e primi nel Th, Ananasso e Rocco Sbaraglia (Suzuki New Grand Vitara 1.9 Dd).
Nella Ssv, successo di Castagnera-Tassile davanti a Buttò-Frau e Coffaro-Valentino, due equipaggi con navigatori locali.
Foto di copertina: Perrone