Nemmeno il WRC è immune dai problemi della tecnologia!

Tutti i piloti di punta del Mondiale, all’Acropolis Rally, hanno visto modificati, a posteriori, i loro tempi nella nona speciale, dopo che è stato notato un problema al sistema di cronometraggio: si è scoperto, infatti, che il cronometro posto sulla linea di partenza della prova numero 9, “Aghii Theodori”, aveva perso la sincronizzazione GPS prima dello start di Katsuta, un problema che non è stato risolto, e nemmeno riscontrato, fino alla partenza dell’ultima vettura.

Ciò ha avuto un effetto domino sui tempi di prova, come spiegato anche dai Commissari:

” Alcuni equipaggi hanno subito svantaggi a seconda che il loro tempo fosse stato rilevato tramite il sistema di cronometraggio o tramite il GPS. In base agli articoli 1.1.1, 11.9.2.a e 11.9.3.j del Codice Sportivo Internazionale FIA ​​2024, gli Steward hanno deciso di modificare i tempi utilizzando il tempo registrato dalla fotocellula sulla linea di partenza, aggiungendo 0.5 secondi come possibile tempo di reazione ”

Questo sulla base del Codice e degli Articoli indicati che recitano:

“ AUTORITÀ DEGLI STEWARDS

Art. 11.9.2a: Possono risolvere qualsiasi questione che dovesse sorgere durante un Evento, fatto salvo il diritto di appello previsto dal Codice.

Art. 11.9.3j: possono modificare le classifiche “

Gli aggiustamenti hanno causato modifiche piuttosto lievi. Il tempo di Sébsatien Ogier è rimasto identico, così come quelli di Romet Jürgenson e Norbert Maior, in lotta per lo Junior WRC. I restanti 37 equipaggi hanno tutti visto i loro tempi aggiornati. L’unico che ne ha realmente beneficiato è stato Ott Tänak, con il suo tempo di prova rivisto al ribasso e passato da 18’20.3 a 18’18.0, un miglioramento di 2.3 secondi.

Nulla di davvero significativo o, ancor peggio, decisivo. Con tutti i possibili, e certi, strascichi polemici che ne sarebbero nati.

Foto di copertina: M-Sport