Rally di Finlandia: egemonia Toyota nella prima giornata
Un vero e proprio monopolio della Casa giapponese che sfrutta i gravi errori dei diretti rivali. Rovanpera, Evans ed Ogier davanti a tutti. Neuville "salva" la Hyundai
E’ una prima giornata di rally completamente “monomarca” quella andata in scena in Finlandia, con i colori rosso e bianchi della bandiera giapponese e di Toyota che svettano alti a Jyvaskyla. Un secco primo, secondo e terzo posto provvisori quelli che Toyota ha messo in mostra con il campione in carica Kalle Rovanpera a svettare su tutti.
Una momentanea leadership che il giovane pilota di casa ha ottenuto con le unghie e con i denti, affrontando i compagni di team in una battaglia feroce che per il momento lo vede svettare. Una battaglia che non sarà limitata di certo alla sola prima giornata, con Elfyn Evans e Sebastien Ogier racchiusi in 0.6 secondi e staccati di 8.0 e 8.6 dalla vetta della gara.
A cercare di limitare i danni e ad assumersi il peso di tutto il team Hyundai è Thierry Neuville che, insieme a Martin Wydaeghe, si ritrova in quarta posizione assoluta distante 25.5 secondi dal Campione in carica e momentaneo leader della gara. Situazione complicata quella del belga che si ritrova completamente isolato e senza alcun tipo di aiuto da parte dei propri compagni che hanno alzato bandiera bianca già nella prime prove.
Prima giornata assolutamente regolare e di intelligenza quella condotta da Adrien Fourmaux che, approfittando degli errori degli altri, riesce ad occupare la quinta posizione provvisoria distante 48.5 secondi.
Giornata assolutamente volta all’apprendistato quella condotta da Sami Pajari che, dopo alcuni errori e danni nella prima prova speciale della giornata, corregge il tiro arrivando anche a vincere la prima prova speciale, la P.S. 9 “Ruuhimaki 2” della sua giovanissima carriera. Un punto di inizio che fa sicuramente ben sperare per il team Toyota che lo tiene sempre più in considerazione per un possibile passaggio sulla GR Yaris Rally1.
Alle spalle del debuttante finlandese Gregoire Munster che, sull’altra Ford Puma Rally1, riesce terminare la tappa con un ritardo di poco inferiore ai due minuti.
I ritiri anticipati di Esapekka Lappi, Takamoto Katsuta e Ott Tanak lasciano via libera alle vetture WRC2 che riescono a insinuarsi nella top 10: a svettare su tutti è un indomabile Oliver Solberg che, fin dalla prima speciale, riesce ad imporre il proprio passo, allungando di prova in prova, arrivando ad ottenere un vantaggio di 24.1 secondi su uno strabiliante Jari-Matti Latvala.
Il Team Principal di Toyota, al via con la Rally2 del proprio team, non sembra avere alcun tipo di ruggine addosso riuscendo a mettersi alle spalle tutti i “titolari” e contendenti al titolo della categoria WRC2. Una seconda posizione non casuale o fortuita, ma gestita e cercata di prova speciale in prova speciale che gli ha permesso di mettersi alle spalle un velocissimo Robert Virves che, dopo un inizio un po’ complicato, riesce a risalire la classifica portandosi al terzo posto di categoria e concludendo la giornata decimo assoluto.
Questa i primi 10 della generale, prima della tappa del sabato:
Photocredit: Luca Barsali