Rally di Roma Capitale: si preannuncia un finale infuocato

Il Rally di Roma Capitale è entrato nel vivo, con la conclusiva, e decisiva, seconda tappa che decreterà la classifica finale ed il vincitore della gara.

Rally che entra nel vivo già dalla prima mattina, con i concorrenti che iniziano ad uscire dal riordino notturno già alle ore 7 per una giornata che si prevede bollente sotto tutti i punti di vista, sia per la temperatura che per le sfide. I primi 15 equipaggi in classifica, dopo la tappa di ieri, partiranno in ordine inverso di classifica, quindi il primo a transitare sulle prove sarà Jon Armstrong e così via fino ad Andrea Crugnola, il leader provvisorio della gara, e poi tutti gli altri in ordine crescente di numero.

Parte alle ore 7.50 la prima prova di giornata, la “Fiuggi” di 5,9 chilometri, ed arriva il primo acuto di Efren Llarena che, insieme a Sara Fernandez sulla Skoda Fabia RS Rally2 vince la speciale. Ma gli altri sono tutti vicinissimi ed agguerriti, a partire da Andrea Crugnola, secondo tempo a solo 1 decimo dallo spagnolo, Simone Tempestini a 2 decimi e poi Simone Campedelli, tra i pochi italiani a tenere il ritmo dei “big” dell’ERC, quarto a 4 decimi appaiato a Mathieu Franceschi. Non cambia nulla nella generale dopo questa prova.

Su questa speciale si ferma Gianandrea Pisani per un’uscita di strada. Peccato perché il toscano, leader del CIAR 2 Ruote Motrici, nel Rally di Roma Capitale si stava giocando l’opportunità di laurearsi campione di categoria con due gare di anticipo, anche se stava cercando di recuperare terreno, dopo la foratura patita ieri nel finale, su Giorgio Cogni “battistrada” tra le tuttoavanti.

Si arriva quindi alla temutissima, e lunghissima, “Rocca di Cave-Subiaco”: 32,3 chilometri veloci, tecnici che metteranno alla prova gomme, uomini e mezzi.

E succede il “fattaccio” con Mads Ostberg che esce rovinosamente di strada, sbatte la vettura lato navigatore contro un albero e viene esposta la bandiera rossa per permettere i soccorsi all’equipaggio. Momenti di preoccupazione, soprattutto per il navigatore, intervengono ambulanza ed elicottero ma per fortuna, anche se l’equipaggio viene portato in ospedale per accertamenti, tutto sembra ok. Rimangono fermi in speciale Avbelj, Llarena, Paddon, Campedelli, Franceschi, Tempestini e Crugnola, l’ultimo a prendere il via, con tutti i concorrenti costretti ad affrontare il tratto in trasferimento con la conseguente applicazione di un tempo imposto.

I concorrenti, dopo il breve riordino di Subiaco, si spostano sull’ultima prova del giro mattutino, la “Monastero-Jenne” di quasi 9 chilometri che riesce a partire, nonostante il problema sulla speciale precedente, in orario. E arriva la zampata di Andrea Crugnola che, in coppia con Pietro Ometto sulla Citroen C3 Rally2, precede di un soffio, solo 1 decimo, Simone Campedelli con Tania Canton sulla Skoda Fabia RS Rally2 e di 1.1 secondi il veloce Roberto Daprà, sempre su Skoda RS, in coppia con Luca Guglielmetti.

Un bel podio di speciale tutto Tricolore con Campedelli che dovrebbe, in quanto ancora non sono stati assegnati i tempi imposti sulla speciale numero 9 e quindi non c’è una classifica generale veritiera, mettere il fiato sul collo a Simone Tempestini, al momento secondo, con una battaglia per il podio che si preannuncia davvero infuocata ed incerta fino alla fine.

Le sfide riprenderanno alle ore 13,12 con il secondo passaggio sulla “Fiuggi”, prima speciale del trittico pomeridiano che porterà a incoronare il vincitore del Rally di Roma Capitale edizione 2024 e gli equipaggi che giungeranno al trionfale arrivo a Fiuggi a partire dalle ore 17,15.

Photo Credits: Gianmarco Gabrielli