16° Rally di Reggello: il successo a Rusce-Farnocchia
Si prevedeva una sfida avvincente e spettacolare e così è stato. Il pilota reggiano ha preso subito il comando, seguito sul podio da La Ferla-Pellegrini (Skoda) e Gasperetti-Ferrari (Citroen). Tra la storiche vincono Guarducci-Bazzani su Bmw M3
Avvincente, spettacolare, ricco anche di spunti tecnici, il 16° Rally di Reggello-Figline e Incisa Valdarno, quarto atto della Coppa Rally di Settima Zona, organizzato da Reggello Motor Sport con la preziosa collaborazione di ACI Firenze. Una gara che si annunciava interessante, dato il valore dei partecipanti e delle vetture al via e che sul campo ha visto un nuovo vibrante successo del reggiano Antonio Rusce, in coppia con l’esperto Sauro Farnocchia, su una Skoda Fabia RS.
Dopo il perentorio successo di un mese fa al Rally degli Abeti il driver di Rubiera ed il copilota lucchese si sono ripetuti nel Valdarno Fiorentino, imponendo il loro ritmo sin dal via, per poi lasciarsi alle spalle accesi duelli per salire sul resto del podio. Rusce, tra i migliori piloti privati del Campionato Italiano, era al debutto a Reggello ma la sua esperienza e capacità hanno sopperito al debito di feeling con le “piesse” incontrate, ben assecondato da Farnocchia, con il quale forma una delle coppie più redditizie del panorama nazionale.
Subito involatosi con decisione verso l’alloro, Rusce ha fatto di nuovo scrivere il nome di un pilota proveniente da fuori regione nell’albo d’oro della gara dopo il valtellinese Gianesini ed il parmense Vescovi: al termine del confronto ha regolato il fiorentino Alessandro La Ferla, in coppia con Pellegrini. Il driver di San Casciano Val di Pesa, partito con il quarto tempo nella prima prova del sabato pomeriggio, si è poi prodotto in una notevole progressione nella sfida della domenica, avvalorata dal fatto che disponeva della Skoda Fabia prima evoluzione, più datata di molte altre al via, che guidava, peraltro, per la seconda volta. Di grande valore la sua prestazione, considerando che ha saputo anche tenersi dietro piloti come i pistoiesi Gasperetti-Ferrari (Citroen C3 Rally2), che hanno chiuso al terzo posto, ed anche gli aretini Roberto Cresci-Fabio Ciabatti (Skoda Fabia R5 Evo), giunti quarti.
Gasperetti, alla seconda gara con la vettura della doppia spiga, ha passato una prima parte di gara a dover sistemare il set-up per poi avere conto dei progressi fatti e andando a chiudere con un risultato che lo ripaga della sfortuna al Rally Abeti, dove dovette ritirarsi repentinamente per rottura del cambio.
In forma anche i cugini Cresci-Ciabatti, i quali hanno proseguito così la striscia di risultati positivi firmati nelle due precedenti occasioni di Abeti e Taro, confermando anche il buon feeling con le strade reggellesi che già nelle due edizioni precedenti li videro salire sul podio assoluto.
La top five è stata completata dal pisano Carlo Aberto Senigagliesi, in coppia con Lupi, anche loro su Skoda. Il driver di Pomarance, recordman di successi con sei sigilli, atteso quindi a firmare una possibile settima vittoria, non ha trovato la via per puntare all’alloro, mai entrando in sintonia con le prove e quando ha sentito le sensazioni giuste alla guida della vettura boema era oramai tardi per provare a puntare al podio, dato anche il ritmo alto della gara.
Di spessore la gara dei trofeisti Toyota Paperini-Gabelloni, con la GR Yaris, arrivati in Valdarno per preparare al meglio la sfida del monomarca giapponese previsto a Verona tra due settimane. Pur a titolo di test hanno corso in grande stile, chiudendo la sfida in ottava piazza assoluta mentre tra le Due Ruote Motrici è svettato il sempre convincente pisano Michele Rovatti, con la datata Renault Clio S1600, pur pagando la lunga inattività che durava dallo scorso novembre.
Al secondo posto si è piazzato il lucchese Claudio Fanucchi, con al fianco Giorgi, il quale ha così proseguito l’opera di feeling con la nuova Peugeot 208 Rally4 sfiorando i dieci dell’assoluta alla sola terza esperienza con la vettura del leone.
La gara era anche valida per il Trofeo Rally di 3° Zona per le vetture storiche, con la celebre “Coppa Città dell’Olio”. Proprio al territorio si guarda con convinzione, integrando la competizione con un’ampia porzione del Valdarno per farne apprezzare le bellezze paesaggistiche e storiche. La competizione storica è stata vinta dall’evergreen pratese Brunero Guarducci, con una BMW M3 sulla quale è stato assecondato dal fido Max Bazzani.
La competizione era anche uno dei cardini del Trofeo Rally Toscano, ha avviato il Campionato ACI Firenze con il celebre “Giglio da Corsa” e si è confermata valida pure per il Trofeo Automobile Club Lucca, per l’R-Italian Trophy e per il Michelin Trofeo Italia.
Quella di quest’anno è stata anche l’edizione dell’importante ritorno di Figline Valdarno, con il riordinamento in Piazza Marsilio Ficino, facendosi abbracciare dalla “Festa delle Contrade”, con la quale è stato offerto un ricco buffet a tutti i concorrenti. Tutto questo si è integrato con grade enfasi e soddisfazione nel programma dei festeggiamenti del celebre evento “Atmosfere Medievali”.
Questa la Top 10 assoluta a fine gara:
Photo Credits: AmicoRally