La FIA ha deciso: le Rally1 ibride rimarranno nel WRC fino al 2026

L’attenzione del mondo dei rally oggi era focalizzata sulla riunione del World Motorr Sport Council e sui regolamenti tecnici per l’anno prossimo.

A febbraio, lo ricordiamo, la FIA e la società di promozione del Campionato del Mondo di rally avevano annunciato un massiccio pacchetto di riforme, che comprendeva, tra le altre cose, la rimozione delle unità ibride dalle vetture Rally1 e una notevole riduzione dell’aerodinamica e della potenza del motore.

Oggi, però, al termine dell’incontro, la FIA si è piegata, per ragioni molto comprensibili, alle richieste dei team del WRC. M-Sport Ford, Hyundai e Toyota avevano infatti rivolto un appello congiunto alla FIA affinché le regole tecniche per le stagioni 2025-26 non fossero modificate così radicalmente, portando ad un notevole aumento dei costi.

Si apprende ora che i regolamenti tecnici attuali rimarranno in essere fino al termine della stagione 2026, quando terminerà l’attuale ciclo, per varare nel frattempo una nuova regolamentazione che entrerà in vigore all’inizio del 2027.

Ha così commentato Jari-Matti Latvala, Team Principal di Toyota, riguardo la decisione della FIA:

“ Abbiamo un impegno molto solido nel WRC. Abbiamo incoraggiato fortemente la cooperazione al fine di trovare un approccio comune, in modo da poter garantire la concorrenza più forte possibile per tutti “ 

Cyril Abiteboul, Team Manager Hyundai e capo dell’intera unità sportiva, ha sottolineato che la “pace sindacale” per i prossimi due anni è stato il passo più importante: 

“ Abbiamo collaborato strettamente con la FIA negli ultimi mesi e tutti noi abbiamo sempre creduto che mantenere le regole tecniche per gli anni 2025-26 fosse il modo giusto di agire. Questo approccio comune, e positivo, ci fa ben sperare anche per il migliore sviluppo, nel breve e nel lungo termine, che tutti noi desideriamo per il nostro sport ” 

Certamente, poi, M-Sport Ford era particolarmente contraria alle riforme. È chiaro che il team britannico non voleva sprecare grandi somme di denaro solo per due stagioni. Se i cambiamenti fossero stati attuati, infatti, i team del WRC avrebbero dovuto sviluppare rapidamente una nuova vettura da rally da utilizzare per due sole stagioni. Ha affermato il Direttore di M-Sport Malcolm Wilson: 

“ Questa è stata una questione molto importante per noi, per i prossimi anni. Abbiamo già visto alcuni buoni suggerimenti per il marketing e la promozione del nostro sport. Adesso dobbiamo iniziare a lavorare sul format degli eventi nel futuro e dobbiamo avere una regolamentazione tecnica certa e permanente. Penso che ora abbiamo un punto di partenza su cui lavorare per portare gli ambiziosi obiettivi al traguardo per il bene del Mondiale “ 

Passando “dall’altra parte della barricata”, in FIA, Mohammed bin Sulayem ha sottolineato che le trattative tra le varie parti, negli ultimi mesi anche accese, hanno contribuito all’annullamento delle riforme tecniche: 

“ E’ stata decisa da tutte le parti la stabilità tecnica per le stagioni 2025 e 2026 del Campionato del Mondo. Il World Motor Sports Council ha preso questa decisione dopo aver ricevuto un buon feedback e dopo molte discussioni. Le regole tecniche del WRC rimarranno valide per le vetture Rally1 e Rally2 per i prossimi due anni. Il Campionato del Mondo di rally è estremamente importante per la FIA. Ho avuto molte discussioni con le Case automobilistiche nelle ultime due settimane riguardo la direzione futura. È chiaro che tutti noi abbiamo bisogno di stabilità in termini di decisioni tecniche per i prossimi due anni. Allo stesso tempo, era importante ottenere un impegno comune da parte dei team “ 

Sulla stessa linea anche Jona Siebel, capo della società di promozione del WRC: 

“ È un momento estremamente importante per il Promotor, poter andare avanti insieme e avere un’intesa per i prossimi due anni riguardo alle regole tecniche. Naturalmente continuiamo con entusiasmo a ricercare le strade per aumentare la fan base di questo sport e offrire agli appassionati il miglior prodotto “ 

Photo Credits: Luca Barsali