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“Vogliamo portare a Roma la seconda gara italiana nel Mondiale”

Queste le parole del Presidente ACI Sticchi Damiani durante la presentazione del RIS 2024. Gli fa eco Max Rendina, organizzatore del Rally di Roma Capitale: “Nel 2025 c’è l’Anno Santo, e chissà… gli appassionati ci sperano!”

“ Il sogno sarebbe quello di avere due rally mondiali in Italia ” 

Questa la dichiarazione del Presidente dell’Automobile Club d’Italia, proprio nel giorno della presentazione del Rally Italia Sardegna, che la prossima settimana porterà il WRC in Italia. Un’ affermazione intrigante e che rafforza le ambizioni della concorrenza, in particolare del Rally di Roma Capitale. La gara di Motosport Italia è cresciuta tantissimo, grazie anche all’impegno costante e alle idee innovative di Max Rendina, ed è una realtà ben consolidata nel territorio, dal momento che vengono toccati 42 comuni delle provincie laziali, piloti e team hanno dimostrato più di una volta il piacere di attraversare i luoghi più belli di Roma. Soddisfazione che arriva alle orecchie della FIA che in genere preferisce gare su fondi sterrati.

Il rally sardo è ormai un classico: fondi duri, percorso impegnativo, insomma quanto di meglio si potrebbe pretendere. Ma l’isola sarda, tuttavia, ha un limite, quello dei trasporti. Mezzi e uomini, team ed addetti ai lavori, possono raggiungerla solo via mare. Che succederà? Al momento è azzardato fare previsioni. E’ difficile che la FIA rinunci alla regola di un’unica gara per Paese, a meno che…non si verifichi una situazione d’emergenza. Negli anni del Covid, Sticchi Damiani è riuscito a far correre in Italia tre Gran Premi di F1 e due rally Mondiali, promuovendo il Rally di Monza.

Ogier in azione al Rally di Monza 2020, valido per il WRC – Foto: Jaanus Ree – Red Bull Content Pool

 

Max Rendina, reduce dalla gara del campionato greco vinta con la sua Skoda, ci spera ed è sempre pronto a mettere in piedi un rally Mondiale:

“ Beh, nel 2025 c’è l’Anno Santo, e chissà… gli appassionati ci sperano! “

Intanto ci stiamo avvicinando al sesto appuntamento del WRC, il Rally Italia Sardegna. Tornata a fare base ad Alghero, la gara organizzata dall’Automobile Club d’Italia può vantare 87 equipaggi iscritti, un percorso estremamente selettivo e spettacolare, disegnato su circa 260 km cronometrati di strade sterrate per 16 prove speciali raccolte nel nord della Sardegna.

Un formato compatto, in base ad una deroga che la Sardegna ha ottenuto dalla FIA, per correre e testare un format di evento più concentrato.

Foto: Dufour Fabien – Hyundai Motorsport GmbH

 

Saranno in totale ben 34 le diverse Nazioni rappresentate, nuovo record per la manifestazione, a conferma dell’internazionalità dell’evento, ed a testimonianza di quanto il rally Mondiale sia un importante palcoscenico che promuove la Sardegna in tutto il mondo: Italia, Finlandia, Belgio, Svezia, Irlanda, Estonia, Giappone, Gran Bretagna, Principato di Monaco, Francia, Spagna, Lussemburgo, Russia, Bulgaria, Bolivia, Argentina, Perù, Repubblica Ceca, Polonia, Paraguay, Germania, Svizzera, Austria, Australia, Turchia, Croazia, Messico, Cile, Brasile, Kazakistan, Sud Africa, Oman, Romania, Grecia.

Sarà presente anche una nutrita “pattuglia” di equipaggi italiani, ben 21, dei quali 8 sardi. 

Il Rally Italia Sardegna 2024 inizierà giovedì 30 maggio, con la cerimonia di partenza e la parata cittadina ad Alghero, per poi proseguire venerdì 31 con lo shakedown di Ittiri, in programma dalle ore 8.01, e lo start nel pomeriggio, alle 13.30, con la partenza della prima tappa. La conclusione è prevista domenica 2 giugno, intorno alle ore 13, dopo la classica Power Stage “Sassari Argentiera” che ha sempre regalato emozioni e colpi di scena.

Fonte: Il Messaggero-Motori
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