Ronde Gomitolo di Lana: Pinzano la spunta tra le penalità
Si potrebbe dire di tutto, tranne che questo rally non sia stato emozionante e movimentato. La settima Ronde Gomitolo di Lana è stata una corsa caratterizzata da un’avvincente testa a testa tra i due principali protagonisti ovvero Corrado Pinzano ed Omar Bergo. I due driver si sono divisi equamente i quattro scratch previsti sulla prova speciale “Curino”, ma sono state le penalità che hanno deciso le sorti della gara piemontese.
Sia Pinzano che il pilota supportato dalla DMack, infatti, sono stati sanzionati con Bergo che ha ricevuto addirittura due penalizzazioni. Quest’ultimo è stato punito prima per un taglio di chicane (stessa sanzione anche per Pinzano) e successivamente per un ritardo al controllo orario. Tutto ciò ha condizionato in modo irreparabile la classifica del biellese nella quale è sprofondato fino alla quarta posizione finale quando invece la vittoria era pienamente nelle sue corde.
Ne approfitta cosi’ Corrado Pinzano che porta la Ford Fiesta WRC della Biella Corse sul gradino più alto del podio precedendo il primo classificato di classe R5 ovvero Ilario Bondioni, navigato da Elia Ungaro. Il pilota della DP Autosport trae giovamento dalla situazione di Bergo, portando la sua Fabia ad un secondo posto di tutto rilievo. Stesso discorso per Elia Bossalini, giunto terzo assoluto con la Fiesta R5 della Essei Rally Team e navigato da Sara Gerevini. Il gap tra i due è stato di soli 4″5.
Quinta piazza per Augustino Pettenuzzo con la Focus WRC della Meteco Corse mentre è da segnalare la buona prestazione dello svizzero Michael Burri, alla prima apparizione con la Fiesta R5. Il pilota di Eurospeed ha chiuso sesto assoluto al debutto sulla quattro ruote motrici della casa dell’ovale blu precedendo il compagno di marca Simone Fornara, distanziato di 3″5 dall’elvetico e di quasi un minuto dalla vetta.
In S2000 vittoria per Claudio Conforto e Sonia Scarafoni su Skoda Fabia mentre in classe A7 sorride Daniele Bestetti, tredicesimo assoluto al volante dell’immortale Clio Williams.