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“Black, round. Pirelli” – Quando Juha Kankkunen gelò l’intervistatore al Rally Finlandia 1999
Nell'ultima vittoria della sua carriera, KKK tirò fuori tutta la sua calma serafica e il suo umorismo "finnish"
Tra i piloti che hanno fatto la storia del World Rally Championship ce n’è uno che ha sempre brillato per tranquillità ed equilibrio, anche nelle situazioni più complesse e dove la pressione si faceva alta. Questo è Juha Kankkunen, indimenticabile fuoriclasse finlandese, quattro volte campione del mondo rally dapprima con Peugeot, poi con Lancia e, infine, con Toyota.
Numerosi gli episodi in cui Juha ha messo in mostra la sua capacità di restare sereno e imperturbabile. L’esperto navigatore Nicky Grist ha ricordato la prima volta che ha navigato Kankkunen, al Rally di Argentina del 1993: un evento che hanno poi vinto.
Mi diceva sempre: ‘calmati ragazzo, non stressarti. Non c’è fretta’.
Ma uno dei più famosi aneddoti resta quello accaduto al Rally Finlandia (ex Mille Laghi) 1999, ultimo rally vinto nella sua carriera.
L’intervistatore “agitato” e la risposta entrata nella storia
Siamo al termine della prova SS23 Ruuhimäki e Jankkunen/Repo sono appena riusciti a mettersi alle spalle l’altra Subaru Impreza S5 WRC ’99 di Burns/Reid, aggiudicandosi la gara.
Il giovane intervistatore apre di colpo lo sportello, si complimenta col pilota ed inizia di getto con le domande, cercando di “strappare” al pilota qualche dettaglio tecnico a caldo. Ma se c’è un pilota che non ha mai troppo gradito perdersi in tecnicismi, questo è proprio Juha che alla domanda su quale tipo di gomme montasse dato l’arrivo della pioggia, gela l’uomo col microfono in mano:
“Nere, rotonde, Pirelli.”
Nel video dell’epico l’episodio ai limiti del comico:
In occasione del Rally Italia Sardegna 2022, Kankkunen si è trovato a commentare nuovamente quell’episodio alquanto curioso e agli intervistatori del promoter ha detto:
Non sapevo che gomme avevo. Poi quel ragazzo è venuto ad aprire la porta e mi ha quasi ficcato il microfono in bocca. Ho detto che non so cosa fossero, ma erano nere, comunque tonde, Pirelli.
Sicuramente una risposta da ricordare e molto più interessante di tante noiose interviste di fine gara. Un involontario spot per Pirelli che, ancora oggi, ripropone quel particolare claim pubblicitario del tutto involontario.
