WRC Monte-Carlo 2023 – Nelle tenebre della prima notte risplende subito Ogier

È sempre lui il maestro del Monte, Seb Ogier, insieme con Vincent Landais, fa sue le prime due prove e si candida subito come protagonista del primo rally del WRC 2023.

Le strade sono in gran parte rivolte a sud e questo ha garantito un fondo generalmente asciutto e con un discreto grip, sebbene la presenza del sale, abbondante soprattutto alla fine della prima prova, abbia sporcato non poco l’asfalto, almeno per le prime auto. Sulla seconda prova, in alcuni tratti in ombra, si è iniziato a vedere un po’ di black ice.

P.S. 1 La Bollène-Vésubie / Col de Turini 1 – 15,12 km

Ad aprire la strada un cauto Rovanpera, che per tutta la giornata evidentemente ha pianificato di non prendere rischi. Dietro invece, a partire da Neuville, i tempi iniziano ad abbassarsi in fretta, con Evans che batte il tempo del belga e Ogier che mette tutti d’accordo mettendo 1,3 secondi tra se ed il compagno di squadra. Quarto tempo per un sorprendente Katsuta mentre Tanak lamenta problemi elettrici e la mancanza della quinta marcia. Chiudono tra gli ufficiali i due piloti Hyundai, Lappi e Sordo, evidentemente non subito a loro agio su queste insidiose prove notturne. Curiosa la risposta di Lappi di fronte alla richiesta di commentare la differenza tra la i20 e la Yaris: il finlandese ha chiaramente dichiarato di non volerne parlare. 

P.S. 2 La Cabanette / Col de Castillon – 24,90 km

La seconda prova della giornata, anzi della nottata, è anche la più lunga di questa edizione del Monte-Carlo. Sui quasi 25km cronometrati si vedono alcuni riflessi che fanno pensare a delle chiazze di ghiaccio. A farne le spese saranno sia Rovanpera che Neuville, che finiranno lunghi sulla stessa curva a sinistra. Solo un paio di secondi persi per Kalle, qualcosa di più per Thierry che ha spento il motore.

Più tardi finirà nella medesima trappola anche Serderidis perdendo parecchio di più. Dalla prova esce primo Ogier, sempre davanti a Evans, ma questa volte con un margine di 4,7 secondi, arrotondando così il vantaggio di fine giornata a 6 secondi netti. Terzi in prova ed anche nella generale Ott Tanak e Martin Jarveoja, che con un perfetto damage control limitano al massimo i danni, sebbene il distacco a fine giornata sia già di 15,4 secondi. Insieme a Tanak, nello spazio di 1,7 secondi, ci sono anche Neuville e Rovanpera. Tutto fa pensare che domani ne vedremo delle belle!

In WRC2 svetta Gryazin che con due tempi monstre liquida la concorrenza e relega il favorito Lefebvre dietro di lui a 16,7 secondi. Problemi invece per Solberg, attardato di oltre 2 minuti dal russo.