WRC2 – Emil Lindholm e Reeta Hamalainen sono campioni del mondo

Emil e Reeta, erano quasi increduli all’arrivo della power stage ma è tutto vero: partiti assolutamente sfavoriti ad inizio campionato, sono riusciti ad aggiudicarsi il titolo WRC2 Junior in Grecia e l’assoluto proprio oggi in Giappone. Certo, gli avversari hanno fatto uno dopo l’altro harakiri, ma a gennaio battere Mikkelsen sembrava davvero impossibile, e invece.

La carriera di questo giovane finlandese è decisamente decollata negli ultimi 2 anni, dopo molte stagioni di gavetta e molte gare anche in Italia dove ben si vedeva il talento cristallino di questo ragazzo, che però doveva ancora affinare la tecnica, acquisire costanza di risultati. In effetti sembra proprio che da quando al suo fianco c’è Reeta Hamalainen (appunto da due stagioni), sia finalmente riuscito a mettere a terra tutto il suo potenziale.

Anche Emil è un figlio d’arte in quanto il padre, Sebastian, ha vinto ben 8 volte il titolo nazionale finlandese e ha partecipato a diversi rally mondiali (miglior piazzamento un quarto posto nel rally di casa nel 1997), tuttavia la sua carriera non ha avuto una partenza folgorante come quella di Rovanpera o Solberg e ci è voluto un pò più di tempo per arrivare ad essere competitivo a livello assoluto. Adesso, a 26 anni, raccoglie finalmente i frutti della sua dedizione e del supporto delle persone che lo hanno sostenuto.

Non è un caso infatti se, appena finita la power stage, Emil ha voluto per prima cosa ringraziare il team e tutte le persone che hanno permesso al suo sogno di diventare realtà.

Ci vorrà un po’ per elaborare tutto questo. Abbiamo avuto dei problemi e dei momenti difficili, ma sono davvero grato alle persone che hanno continuato a supportarci. Finalmente tutti questi sforzi sembrano pagare adesso e io sono solo molto grato.

Per quanto riguarda Reeta Hamalainen, alla sua storia abbiamo dedicato un articolo intero, lei è una fonte di ispirazione per molte persone e non possiamo che essere felici per questo risultato che premia i suoi sforzi ed il suo “sisu”. Tra l’altro il modo in cui “canta” le note è senz’altro uno dei più belli degli ultimi anni. 

La domanda che sorge spontanea adesso è: quale può essere il futuro di questo equipaggio? Di volanti ce ne sono pochissimi e dopo la dichiarazione di Hyundai di volere solo piloti esperti, le possibilità si riducono di molto. In casa Toyota c’è la fila per un sedile e quindi rimane solo M-Sport che tuttavia cerca piloti che possano portare una dote.

Difficile quindi che Lindholm salga il prossimo anno su una Rally 1. Invece è molto probabile che rimanga in Toksport con la nuova Fabia RS Rally 2, che lui ha contribuito a sviluppare. Proprio il fatto che Skoda si sia affidata anche a lui (oltre che a Mikkelsen, Meek e Kopecky), la dice lunga su quanto a Mlada Boleslav contino su questo ragazzo!