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Chiodi e rally, due parole che purtroppo vanno sempre più di pari passo

Continuano i fatti increscosi nei confronti dei vari piloti che si ritrovano macchine sabotate o chiodi lungo la strada

In Italia non ci si smentisce mai ed ancora una volta abbiamo assistito a degli epiloghi che non vorremo mai vedere.

Gli anni passano, ma i chiodi e le macchine sabotate fanno sempre parte, ogni singolo anno, dei vari eventi che costellano i vari campionati presenti in Italia.

Dopo il triste e vergognoso epilogo con qui si è concluso il Campionato Italiano Rally 2019 che ha visto protagonisti diversi piloti in lotta per il titolo speravamo che certi osceni atti non facessero più parte dell’ambiente rally.

L’uomo però è un essere irrazionale che molte volte non pensa lucidamente ed è protagonista di azioni dal sapore vergognoso e disgustoso.

Lo sa bene Simone Campedelli che dopo gli atti sospetti subiti nel 2019 in cui prima si ritrovò un sasso di cospicue dimensioni in traiettoria in un punto della prova da “flat out” che fece sollevare l’anteriore della macchina in maniera assai pericolosa e che avrebbe potuto portare a risultati assai gravi e successivamente si rese protagonista dell’ultimo triste finale di campionato della stagione 2019 del Campionato Italiano Rally quando mostrò pubblicamente, sui propri social, i segni di una sua gomma forata da un piccolo foro derivato da un oggetto affilato, molto probabilmente un chiodo.

Con il passare del tempo, però, le scene non sono minimamente cambiate e proprio come per il 2019 Simone Campedelli si rivede protagonista della 40° edizione del Rally 2 Valli pubblicando sui propri canali social le foto della “strana” foratura rimediata durante l’ultimo round CIAR.

Un piccolo forellino (cerchiato dallo stesso Campedelli) che fa esclude immediatamente la foratura dovuta da un taglio o da un sasso.
La soluzione è presto detta ed i riflettori sono ancora una volta puntati sui chiodi.

Un protagonista che non vorremmo mai vedere, ma che ogni volta li vede protagonisti.

Riusciremo mai a fermare questa ignobile pratica o si dovrà per forza arrivare, ma ci auguriamo vivamente di no, a dover investigare per tentato omicidio?
Perché di questo si tratta, un tentato omicidio.

Di seguito mostriamo il post del diretto interessato che mostra la foratura rimediata durante la P.S. 6 Vestenavecchia.

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