WRC - Kalle Rovanpera si laurea campione del mondo piloti della stagione 2022

Venti anni.
Sono esattamente venti gli anni che i tifosi finlandesi hanno dovuto aspettare per rivedere un proprio pilota diventare campione del mondo piloti.
Un cerchio che si è aperto il 6 ottobre 2002 proprio in Nuova Zelanda con la vittoria di Marcus Gronholm che, come nei miglior romanzi d’amore, si chiude proprio dove tutto è iniziato, il Rally di Nuova Zelanda.

Un appuntamento che ha visto la consacrazione di Marcus Gronholm a campione del mondo e che ha riproposto esattamente venti anni dopo con la vittoria del più giovane campione della categoria regina, Kalle Rovanpera.

Un ragazzo di appena ventidue anni compiuti proprio durante l’appuntamento neozelandese e che ha festeggiato nei migliori dei modi con la vittoria dell’evento e con l’entrata all’albo d’oro dei campioni del mondo.
Un titolo conquistato grazie alla forte costanza e abilità del pilota finlandese che, nonostante la penalizzazione della posizione di partenza, è riuscito a vincere ben cinque appuntamenti del campionato.
Un vero e proprio dominio a cui solo Ott Tanak si è ribellato cercando di impedire in tutti i modi possibili, ma ,nonostante le tre vittorie ed i tre podi ottenuti, si è dovuto arrendere all’arrembante nuovo campione del mondo.

Una resistenza tentata anche al Rally Nuova Zelanda, ma risultata poi inutile, complice anche le penalizzazioni ricevute per un eccessivo boost dell’ibrido, costringendo l’estone a guardare il finnico di casa Toyota sollevare il trofeo con ben tre gare di anticipo.

A vincere la terz’ultima gara della stagione è il neo campione del mondo Kalle Rovanpera.
I temporali scesi durante le tre giornate di gara hanno leggermente aiutato il pilota finlandese e che l’ha visto blindare la prima posizione fin dalla seconda giornata di gara.

Inutili i tentativi di Sebastien Ogier e Ott Tanak di raggiungere il vincitore di gara costringendoli, perciò, a occupare la seconda e terza posizione assoluta con un ritardo rispettivamente di 31.2 secondi e 47.9 secondi.

Alle loro spalle e ai piedi del podio sale l’equipaggio belga composto da Thierry Neuville e Martin Wydaeghe.
Un inizio di weekend disastroso, condito da diversi errori, che l’ha proiettato nella parte bassa della classifica in settima posiziona assoluta.
I diversi errori degli avversari hanno però aiutato il belga a risalire la classifica e a concludere in quarta posizione assoluta con un ritardo che, però, si avvicina ai due minuti.

Alle spalle del belga si issa il compagno di squadra Oliver Solberg.
Una quinta posizione ottenuta dal pilota svedese che però, non rispecchia le prestazioni del giovane figlio d’arte apparso visibilmente più lento ed in difficoltà rispetto ai restanti piloti.

Sesta posizione occupata dal pilota di casa Hayden Paddon coadiuvato dall’esperto John Kennard a bordo di una Hyundai i20 Rally2.
Una prestazione di assoluto rilievo per il pilota neozelandese che, conscio dell’opportunità nell’avere un appuntamento nel paese natale, ha rischiato il tutto per tutto dimostrando nuovamente le proprie abilità ed il proprio talento.
Alle sue spalle termina il miglior pilota Ford, Lorenzo Bertelli, al ritorno in un appuntamento mondiale dopo il Safari Rally corso un anno e mezzo prima.
Una gara priva di errori ed assolutamente in crescendo che ha visto, con il passare dei chilometri, l’eliminazione di un po’ di ruggine nella guida dettata dal periodo piuttosto importante di assenza da un appuntamento mondiale.

Ottava posizione per il polacco Kajetan Kajetanowicz, autore di una gara regolare e priva di errori che lo proietta in seconda posizione di classe ed in piena lotta per il titolo piloti WRC2.
A completare la top-10 troviamo i piloti neozelandesi con Shane van Gisbergen a svettare seguito da Harry Bates.

Di seguito mostriamo la classifica generale: