WRC Nuova Zelanda – A quattro prove dalla fine Kalle Rovanpera è ad un passo dal vincere il Mondiale

Se il primo giro di prove di stanotte, con l’uscita di Greensmith, aveva certificato il fallimento della spedizione di M-Sport, il secondo giro ha visto l’ennesimo “errore blu” in casa Hyundai che, a quattro prove dalla fine, ha definitivamente stroncato le residue speranze di Tanak di portare il titolo almeno al prossimo rally. Ma andiamo con ordine partendo dalle 3 ultime prove speciali del sabato.

P.S. 11 KAIPARA HILLS 2 – 15.83 KM

È prima della partenza della speciale che arriva la doccia fredda per Ott Tanak e per gli altri piloti Hyundai: i commissari hanno nuovamente trovato delle irregolarità nel setup del sistema di boost ibrido e per questo sono stati tutti e tre (Tanak, Neuville e Solberg) penalizzati di 10 secondi ciascuno. Si tratta come sapete della seconda penalità per la stessa infrazione in questa gara e la spiegazione data dal team manager di Hyundai,  Pablo Marcus, è veramente grottesca: gli ingegneri Hyundai intendevano correggere i parametri di boost ibrido per entrambi i passaggi di Te Akau North (PS4 e PS7) durante il service A il giovedì sera. Tuttavia, a causa del poco tempo a disposizione, l’ingegnere ha commesso l’errore di modificare solo i parametri della PS4 e ha dimenticato di modificare quelli della PS7. 

Grazie a questi 10 secondi aggiuntivi Tanak scivola al terzo posto, dietro ad Ogier e vede le speranze di spostare la lotta per il titolo almeno alla Spagna andare in frantumi. La prova è poi vinta da Rovanpera davanti a Ogier. Il duo Toyota prende il largo sullo sconsolato Tanak che ormai è a oltre 32 secondi

P.S. 12 PUHOI 2 – 22.5 KM

Takamoto Katsuta interrompe la sua lunga striscia di piazzamenti consecutivi andando a “parcheggiare” la sua Yaris Rally 1 tra gli alberi all’esterno di una curva a sinistra. Non era sicuramente una gara in cui il simpatico giapponese stava dando il meglio ma, grazie ai ritiri dei piloti di testa, era comunque al quinto posto. Quinto posto che viene ereditato da Oliver Solberg, sempre alla presa con il motore che perde colpi ai bassi e medi regimi. La prova va nuovamente a Rovanpera davanti a Ogier, penalizzato di 10 secondi per aver ritardato di un minuto al C.O. e a Tanak che desolatamente dichiara:

Ovviamente non va bene, ma l’obiettivo è di arrivare in fondo. Fortunatamente questa prova era migliore e con meno fango. È un peccato.

P.S. 13 KOMOKORICKI 2 – 5.81 KM

Ultima prova della giornata, la corta Komokoricki è stata corsa dalla maggior parte degli equipaggi per la prima volta, in quanto cancellata durante il primo giro per l’incidente di Greensmith. A proposito di Gus, si sa per certo che non ripartirà stanotte ed è in forse la sua presenza in Spagna in quanto, dicono in M-Sport, i danni potrebbero non essere riparati in tempo. A vincere la prova è Craig Breen, al suo terzo scratch del rally ma purtroppo sempre nelle posizioni di retrovia a causa dell’errore di venerdì. Dopo qualche equipaggio la pioggia ha iniziato a farla da padrone ma Rovanpera è riuscito comunque ad agguantare un secondo tempo parziale davanti ad Ogier. Kalle vede ad ogni prova avvicinarsi il titolo e non nasconde la sua felicità:

Una grande giornata. Posso davvero essere contento per quello che abbiamo fatto in queste condizioni così difficili. Abbiamo spinto davvero tanto e sono felice.

Ecco la classifica al termine della prova numero 13, con un ottimo Paddon al sesto posto e Lorenzo Bertelli, con Lorenzo Granai, al settimo. Per Bertelli un ottimo ritorno in gara e, se ancora c’è un po’ di ruggine da togliere, sicuramente l’aver tenuto la sua Puma Rally 1 in strada fino ad ora è un successo.