Rally di Roma Capitale: Alberto Battistolli tiene basse le aspettative per il rally di casa
Il pilota vicentino potrebbe essere candidato al podio, ma il suo intento rimane quello di sviluppare e migliorare esperienza e feeling
Durante queste prime 5 tappe di campionato ERC, il giovane Alberto Battistolli ha mostrato un grande miglioramento ed ha dimostrato di avere tutte le carte in tavola per riuscire a portarsi a casa un podio entro la fine della stagione. Grazie ai suoi buoni risultati, il pilota vicentino si trova attualmente al quarto posto della classifica generale, nonostante i punti mancanti della tappa spagnola, in cui è stato squalificato per un problema al peso della vettura.
E chissà se questo podio può giungere nella prossima tappa dell’ERC, il Rally di Roma Capitale, nonché gara di casa per Alberto.
Roma è a circa 600 km da casa mia. Sono italiano, quindi è il mio rally di casa, ma non sono così esperto sull’asfalto e penso che sicuramente lotterò molto di più.
Il giovane pilota ha, così, mostrato a FiaERC.com i suoi dubbi sul prossimo evento, dichiarando di preferire lo sterrato all’asfalto, a differenza della maggior parte degli italiani. Certamente, tutti quanti siamo a conoscenza delle ottime prestazioni di Alberto sullo sterrato italiano, dove, nel corso di quest’anno, si è portato a casa la vittoria al Rally Valle del Tevere e un secondo posto al Rally della Val d’Orcia.
Penso che in Italia molti piloti preferiscano l’asfalto. Molti di loro iniziano il loro percorso nei kart e nelle corse in pista perché, in Italia, non puoi guidare un’auto prima dei 18 anni. Lo sterrato non è così preciso, ma mi piace perché il mio stile di guida non sono super pulito. Tendo a fare molti errori e sullo sterrato posso correggere le cose molto più facilmente!
L’intento del vicentino rimane, quindi, quello di allenarsi il più possibile anche in questa sesta tappa di ERC, nonostante gli incredibili miglioramenti che lo hanno portato alla prestazione più forte della stagione, al Tet Rally Liepāja di inizio luglio.
Quest’anno si tratta di sviluppare e migliorare esperienza e feeling. Non vediamo l’ora che arrivi il prossimo anno, adesso è questione di imparare e capire dove posso arrivare. Penso che, tra tutti i rally che ho fatto all’ERC, Liepāja sia stato quello in cui mi sono sentito più fiducioso. Simone Scattolin mi dice sempre di restare calmo e di non fare più del dovuto. Quando il ritmo delle note è buono – come lo sono dopo due passaggi di ricognizioni – sappiamo che possiamo fare un buon lavoro.