I punti chiave dell’aerodinamica della nuova Škoda Fabia RS Rally2
Un analisi approfondita della nuova arma uscita da Mladá Boleslav
La Škoda Fabia RS Rally2, presentata di recente, ha fatto il suo debutto (anche se solo come vettura “ospite”) al Rally Bohemia. Nella progettazione della nuova vettura è stata prestata particolare attenzione all’aerodinamica. Anche se le normative del Rally2 limitano notevolmente lo sviluppo aerodinamico, il lavoro sviluppato dagli ingegneri Škoda conferma che c’è sempre spazio per miglioramenti. Il magazine online WRCWings ha sviscerato la vettura, cercando i dettagli più curiosi.
Il risultato è un pacchetto aerodinamico migliorato che è stato utilizzato da Škoda nella campagna di marketing del nuovo modello da rally, con un video dedicato e un comunicato stampa. I risultati dichiarati includono quasi il doppio del carico aerodinamico e una significativa riduzione della resistenza aerodinamica generata dal modello precedente.
Il carico aerodinamico, o la forza che spinge l’auto a terra e migliora l’aderenza e la capacità di svolta, è il risultato di una differenza di pressione. Possiamo generare carico aerodinamico sia aumentando la pressione sopra l’auto che riducendo la pressione sotto l’auto. E Škoda ha lavorato da entrambe le parti, per migliorare le prestazioni della “vecchia” vettura.
La principale fonte di carico aerodinamico sull’auto è l’alettone posteriore, a causa delle diverse velocità dell’aria che fluisce sopra e sotto l’ala, che provoca una differenza di pressione. Il design del nuovo alettone posteriore Škoda Fabia RS Rally2 è completamente diverso da quello dell’auto precedente, come mostrato nelle immagini sottostanti.
La prima differenza principale è la rimozione delle alette verticali (A) sopra l’ala. Le pinne hanno contribuito a generare carico aerodinamico quando l’auto era di lato; con la nuova ala, questo contributo è andato perso, ma la loro rimozione porta a una riduzione della resistenza aerodinamica, poiché l’aria può fluire liberamente sopra l’ala.
I supporti a collo di cigno (B) sono stati rimossi dal centro dell’ala e sono stati convertiti in finimenti (C), prolungando le piastre terminali (come nella VW Polo R5) che supportano l’ala da entrambe le estremità. Ciò significa che l’aria che scorre sopra l’ala non è più influenzata dalla presenza dei supporti, rendendo l’ala più efficace nel generare carico aerodinamico. Inoltre, le alette fungono da barriera, costringendo l’aria a fluire sotto l’ala invece di fuoriuscire ai lati dell’auto, il che rende l’ala ancora più efficace.
La nuova ala è simile a quella utilizzata nella VW Polo GTI Rally2. La differenza principale è nel profilo dell’ala, che sembra avere più camber all’indietro (più angolo), aumentando così l’area dell’ala rivolta verso l’aria. Ancora una volta, aiuta a generare più carico aerodinamico, ma a costo di una maggiore resistenza.
L’immagine in alto conferma che il nuovo alettone posteriore Fabia RS Rally2 ha un’area anteriore più alta nella parte centrale, in quanto il flap Gurney sporge dalle piastre terminali, mentre questo non accade con le altre ali recensite sopra.
C’è un altro elemento che forse contribuisce all’aumento dell’efficienza dell’alettone posteriore: la nuova presa d’aria del tetto, che è stata notevolmente modificata. Il nuovo design consiste in una presa d’aria del tetto più stretta (ma più alta), rispetto alla presa d’aria più ampia e più bassa del modello precedente, come mostrato nell’immagine sopra.
L’aria che scorre sopra il tetto trova ora un ostacolo più stretto e la sua forma arrotondata contribuisce a minimizzarne l’impatto sul flusso, anche se è più prominente, come conferma l’immagine CFD estratta dal video Škoda sull’aerodinamica.
Ed eccola finalmente in azione al Rally Bohemia 2022 con Mikkelsen e Torstein nell’abitacolo: