Un pastore sardo ha salvato la gara (e la vita) di un equipaggio WRC2 in Sardegna
Luke Anear ed il copilota, sono rimasti senza acqua e cibo durante la gara. Per loro fortuna un pastore locale li ha salvati.
Il Queensland australiano durante l’estate locale non deve essere esattamente ‘fresco’. Eppure Luke Arean e Andy Sarandis si sono trovati alla sprovvista durante il sabato del RIS.
Luke è il CEO di SafetyCulture, uno degli sponsor di M-Sport e proprio con una Ford Fiesta Mk2 Rally2 si è iscritto alla gara isolana.
Sabato pomeriggio eravamo senz’acqua
ha raccontato il pilota della Ford Fiesta Rally2 a DirtFish.
E non avevamo mangiato molto, non avevamo cibo e avevamo un colpo di calore. Altri 20 minuti o giù di lì e probabilmente saremmo svenuti, quindi la situazione era piuttosto seria e siamo stati felici di farci versare dell’acqua sul corpo e di cercare di abbassare la temperatura interna
Senza impacchi freddi o altro, eravamo un po’ in difficoltà.Per fortuna l’agricoltore ci ha dato dell’acqua nella sua casa. A quel punto non potevamo nemmeno bere, quindi siamo rimasti seduti sul ciglio della strada per cercare di raffreddarci e poi siamo riusciti a proseguire. È stata una lunga giornata.
Logisticamente, anche il trasporto è complicato. Siamo in un Paese diverso, in lingue diverse da quelle a cui sono abituato, quindi le cose semplici diventano difficili molto velocemente e i livelli di stress aumentano quando cerchi di chiedere aiuto e non parli la lingua. Poi c’è stato il caldo e non siamo riusciti a gestirlo.
Credo che i chilometri percorsi qui siano più di 300. È quasi la metà della nostra intera stagione in Australia, in un solo fine settimana. Il meteo, l’esperienza e anche le strade, le PS sono incredibilmente tecniche e accidentate. Noi in fondo all’elenco, e quindi ci ritrovavamo con tutte le asperità del caso. Abbiamo imparato molto.
È stato molto più difficile di quanto pensassimo. È più difficile di qualsiasi altra cosa che abbiamo mai fatto e credo che non fossimo preparati. Ma non è qualcosa per cui ci si possa preparare bene finché non si sa cosa si sta facendo.