ERC Isole Canarie – Monzòn out, Solans passa al comando
Colpo di scena sulla seconda speciale della mattinata. Ora è lotta a quattro per la vittoria
Scossone in testa alla classifica nelle prime battute di questa seconda giornata di gara alle Canarie. Luis Monzòn è stato costretto al ritiro nel corso della seconda speciale di giornata, dopo che nel primo tratto cronometrato era riuscito ad allungare leggermente su Solans e Bonato. Ma andiamo con ordine.
Efren Llarena è stato il più veloce in uscita dai blocchi, e si è aggiudicato il primo passaggio di giornata sulla Moya-Valleseco. Lo spagnolo ha preceduto Cruz, lo stesso Monzòn, Bonato, Solans, e Campedelli. Classifica cortissima, coi primi quattro racchiusi in 18 secondi, con Cruz una decina di secondi più indietro.
Una vite ferma Monzòn
Teatro del colpo di scena è stata per la seconda speciale: Grzyb Grzegorz, dopo appena qualche curva dallo start, è andato largo, picchiando col posteriore e staccando una ruota dalla sua Skoda Fabia. La prova è stato sospesa per permettere il recupero della vettura, con i primi che hanno quindi dovuto aspettare un po’ per incrociare nuovamente i guantoni.
Tempo che non è stato sufficiente a Luis Monòn per accorgersi di aver “raccolto” una vite con uno dei suoi pneumatici. Lo spagnolo, accortosi del danno solo pochi minuti prima del via, è stato quindi costretto ad entrare in prova con la gomma forata, ma non è stato in grado di arrivare alle fine. Dopo circa 5 chilometri è andato largo e ha parcheggiato mestamente la sua Skoda, preferendo poi tornare in assistenza. Fine dei giochi.
Ad approfittarne è stato quindi Nil Solans, che balzato al comando ha allungato vincendo anche la prova davanti a Cruz e Campedelli.
Sulla San Mateo, prova conclusiva del giro e prossima Power Stage, il più veloce è stato invece Enrique Cruz. Lo spagnolo ha rifilato 1.2 secondi a Solans e Bonato, e due a LLarena. I quattro sono divisi ora da 14.4 secondi appena, e sul secondo e ultimo loop di giornata si apprestano a dare battaglia.
Quinto posto per Pardo seguito da Bassas, che ha scavalcato Campedelli ora settimo. L’italiano è stato protagonista di una toccata, per cui è stato costretto a percorrere gli ultimi chilometri di prova con il portellone della sua Skoda “al vento”.