La FIA non ha urgenza nel cercare di ricoprire il ruolo lasciato vacante da Yves Matton
La Federazione non è intenzionata a cercare un sostituto, almeno nel breve periodo.
La stagione WRC 2022 è nata con il posto di “Rally Director” vacante dopo la “sorprendente” dimissione di Yves Matton (che si dice sia in predicato di accasarsi presso Hyundai Motorsport).
L’ex team manager Citroen, nonostante fosse stato un elemento fondamentale nella creazione delle vetture Rally1, si è dimesso alcuni giorni dopo l’elezione che ha visto diventare il nuovo presidente FIA Mohammed Ben Sulayem e del suo vice Robert Reid.
Durante il primo rally stagionale, il Rally Monte-Carlo a ricoprire il ruolo vacante è stato il vice segretario generale FIA dello sport, Bruno Famin, che in maniera non ufficiale ha assunto il ruolo di direttore FIA del rally ad interim.
Il famoso navigatore [di Richard Burns ndr.], intervistato dai media, ha affermato che la FIA non avrà fretta di trovare una persona che sostituisca Matton.
E’ un aspetto su cui dobbiamo ancora ragionare.
Ho speso l’intera scorsa settimana a Ginevra e stiamo scoprendo molte informazioni.
Dobbiamo guardare a ciò che il futuro ha bisogno e al tipo di persona che abbiamo bisogno noi per comandare l’intero dipartimento del rally.
Non credo che ci sia un bisogno di correre per trovare chi possa essere. Il campionato sta iniziando, tutto il lavoro che dobbiamo fare sta iniziando.
Dobbiamo continuare con queste vetture per altri tre anni e poi inizieremo a guardare per il futuro.
Per questo non credo ci sia bisogno di correre e cercare qualcuno.
Per ora sembra che la posizione continuerà ad essere occupata ad interim per quando la carovana del WRC si sposterà tra le fredde ed innevate strade svedesi.
L’obiettivo di trovare un nuovo direttore FIA per i rally è uno degli obiettivi che Reid dovrà risolvere con l’assunzione del nuovo ruolo.
Come già riportato, Robert starebbe spingendo il WRC a considerare la prossima generazione di regolamenti e macchine che seguiranno le attuali Rally1 e che potrebbero entrare già dal 2025.
In aggiunta a questo, il nuovo piano dell’amministrazione FIA starebbe cercando la strada per far incrementare il livello di partecipazione al rally, considerando tutte le categorie. Dalle categorie più basse fino a quelle più alte.