WRC Rally Monte-Carlo 2022 – Il riassunto della seconda giornata di gara
Loeb continua a dettare legge, con i due alfieri di Toyota a rincorrere
Dopo le prime otto prove è un primo, secondo tutto francese a catturare l’attenzione sul Rally Monte-Carlo 2022.
Una battaglia che vede Sebastien Loeb e Sebastien Ogier staccati di appena 9,9 secondi sui 180km fin ora corsi.
Una sfida accesa fin dalla prima prova di giovedì e che continua sulle sei prove speciali svolte nella giornata di venerdì e che ha visto il nove volte campione mondiale vincere.
Al terzo posto un ottimo Elfyn Evans che riesce a contenere l’incredibile passo che i due francesi stanno dimostrando a tutti.
Una piccola toccata ad un guard rail nella parte conclusiva della terza prova ed un tempo fantastico di Ogier nell’ottava prova speciale, gli fanno perdere qualche secondo portandolo ad un distacco di 12.1 secondi dal compagno di team nonostante un fantastico tempo ottenuto sulla PS5 e 22.0 secondi dal leader Sebastien Loeb.
Altra grande battaglia è quella che coinvolge i due piloti Hyundai ed i corrispettivi Ford per occupare la quarta posizione assoluta, in cui troviamo i quattro piloti racchiusi da appena 8,8 secondi.
Continuato i problemi per tutti i piloti Hyundai, che fin dalla prima prova accusano un notevole ritardo. Segnale che la casa di Alzenau dovrà lavorare parecchio per recuperare il gap che sembra esserci rispetto alle altre vetture concorrenti.
E’ Neuville ad avere momentaneamente la meglio nonostante fin dalla terza prova asserisce di essere in estrema difficoltà, rilasciando anche dichiarazioni piuttosto sorprendenti, ma che giustificano i 47.8 secondi di ritardo dal nove volte campione del mondo, nonostante l’ottimo tempo sulla quarta e quinta prova speciale.
Ottava prova che vede il sorpasso dell’estone ai danni del pilota di punta Ford Craig Breen che lamenta problemi di ghiaccio e di fotografi in traiettoria che gli fanno perdere la quinta posizione in classifica.
Nonostante la quinta posizione ottenuta sull’ultima prova, i problemi persistono anche per Ott Tanak che dopo le difficoltà nelle prime due prove speciali, continua ad avere problemi alla componente ibrida. Difficoltà che si ritrova ad affrontare fin dallo shakedown e che lo porta ad un distacco di 56.7 secondi dalla vetta, nonostante la vittoria sulla quarta prova speciale. Sicuramente una quinta posizione che non si addice totalmente al pilota estone e che denota come non sia ancora riuscito ancora a trovare il feeling giusto con la vettura coreana.
Sesto posto per Craig Breen che ,dopo alcune difficoltà sulla seconda prova che lo avevano relegato in settima posizione, è tornato a spingere recuperando le due posizioni perse da Greensmith e Foumaux, quest’ ultimo uscito rovinosamente sulla PS3 a causa dell’asfalto estremamente scivoloso, riperdendole poi nelle ultime due prove e pagando un ritardo di 59.2 secondi.
E’ Gus Greensmith, dopo aver vinto per la prima volta in carriera una prova speciale nella classe maggiore, a concludere la giornata in settima posizione complice anche un tempo piuttosto alto sull’ultima prova per evitare di commettere errori e di compromettere il risultato.
A seguire il giapponese Takamoto Katsuta che dopo i problemi meccanici patiti nella prima giornata di gara compie alcuni errori che lo portano ad un ritardo di 1:34.7.
Continua a deludere Kalle Rovanpera. Il giovane finlandese continua a non riuscire a trovare il feeling giusto con la vettura accusando un pesante ritardo di 2:10.3 secondi dalla vetta che lo relega in una nona posizione, che molto difficilmente potrà ricucire ed in lotta con Oliver Solberg per non concludere in ultima posizione tra le Rally1.
Lo svedese dopo alcuni problemi patiti nella giornata di giovedì, continua a non riuscire a trovare il ritmo, complici anche alcuni problemi al cambio e un ancora non risolto problema di fumo all’interno dell’abitacolo che gli limitano la visibilità facendogli perdere il ritmo e relegandolo in decima posizione con un distacco di 2:15.1.