Sei incidenti che hanno dimostrato la grande sicurezza delle WRC Plus
Video che fanno venire i brividi ma che provano l'efficacia delle attuali regole
Da pochi giorni si è chiusa l’era delle WRC Plus sche nel 2022 lasceranno spazio alle Rally1 che segnano ufficialmente il passaggio all’alimentazione ibrida nel mondo dei rally. Un cambio epocale che porta alla pensione vetture che hanno rappresentato qualcosa di molto simile alla perfezione in termini di velocità, prestazioni aerodinamiche e, soprattutto, sicurezza.
Infatti se nelle loro prime uscite erano stati in tanti a gridare allo scandalo, richiamando la pericolosità del Gruppo B, la (breve) storia delle Plus racconta di macchine spettacolari da circa 380 cavalli, pronte a supportare prestazioni spesso strabilianti ed al limite dell’estremo.
Mezzi resistenti anche agli urti più duri, come quelli che abbiamo raccolto in questi cinque episodi che hanno spaventato all’inizio, per poi finire a dimostrare quanto si sia realmente fatto per garantire un livello di sicurezza mai visto nella storia dei rally.
Takamoto Katsuta/Keaton Williams – Ypres Rally Belgium 2021 – Toyota Yaris WRC
Velocità troppo elevata su una sinistra veloce, posteriore destra sull’erba e lunga serie di urti laterali, compreso un colpo secco ad un palo dell’illuminazione. Yaris devastata ma nessuna conseguenza per l’equipaggio.
Kris Meeke/Paul Nagle – Vodafone Rally Portugal 2018 – Citroen C3 WRC
Uscita violentissima per Kris e Paul che si cappottano e finiscono per rimbalzare tra gli alberi. Quando la C3 viene riportata in assistenza viene riscontrato il cedimento del rollbar ma entrambi tornano a casa senza nemmeno un graffio.
Thierry Neuville/Nicolas Gilsoul – Copec Rally Chile 2019 – Hyundai i20 WRC
Contropendenza fatale per il duo belga nell’esordio del rally sudamericano nel mondiale rally. Crash spaventoso per il numero di cappottamenti ad altissima velocità, sia frontali che laterali. Entrambi verranno trasportati in ospedale per accertamenti. Saranno dimessi qualche ora dopo con qualche acciacco ma niente di preoccupante.
Teemu Suninen/Mikko Markkula – Rallye Montecarlo 2021 – Ford Fiesta WRC
Sulla prima prova l’equipaggio finlandese parte gasato ed incappa subito nell’errore decisivo. Un’uscita come se ne sono viste più e più volte ma che culmina nel volo verso il burrone all’indietro, con un fortissimo impatto contro un albero con il posteriore. Anche in questo caso nessuna conseguenza, con M-Sport che ha cercato di farli ripartire senza successo.
https://www.youtube.com/watch?v=wiyByK8k4CQ
Adrien Formaux/Renaud Jamoul – Renties Ypres Rally Belgium 2021 – Ford Fiesta WRC
Molto simile al crash di Takamoto, in questo incidente Fourmaux ed il suo codriver “pagano” a caro prezzo la voglia di ben figurare in quella che consideravano la gara “di casa”. Anche in questo caso le sollecitazioni sono perlopiù laterali, con una serie di “musate” da brividi. Entrambi illesi.
Ott Tanak/Martjin Jarveoja – Rally Montecarlo 2020 – Hyundai i20 WRC
Sicuramente l’incidente più clamoroso ed impressionante. I neocampioni del mondo sono all’esordio sulla i20 e vogliono ben figurare. Sesta piena, 179 km/h ed uscita di muso tra gli alberi, con una lunghissima serie di cappottamenti fino a finire giù per un dirupo e ritrovandosi una strada di collegamento alla prova speciale. Della i20 resta poco e niente, mentre l’equipaggio ne esce sicuramente sotto shock ma senza nemmeno un graffio.
A rivedere queste immagini veramente impressionanti non si può che accorgersi in modo incontestabile che, ad oggi, le Plus abbiano portato nei rally un evoluzione tecnologica mai vista prima ma ben supportata da un livello di sicurezza incredibile e, forse, impareggiabile.
Vedremo ora con le Rally1 ed il loro carico di batterie che sollevano più di un dubbio sulla loro gestione in sicurezza, tanto per gli equipaggi quanto per il pubblico che assisterà alle gare.