Dalla collezione “heritage di Stellantis” la Lancia ECV2 al Concorso d’Eleganza di Villa D’este
L'unico esemplare del mitico prototico alla seconda edizione del "Fuori Concorso"
Appuntamento veramente affascinanto per tutti gli appassionati del motorsport storico e non solo quello andato in scena nel weekend appena trascorso al Concorso d’Eleganza di Villa D’este, a Villa del Grumello a Como che ha ospitato la seconda edizione del Fuori Concorso, quest’anno dedicata all’evoluzione dei motori turbo.
Tra i modelli più esclusivi esposti si è vista anche la mitica Lancia ECV2, unico esemplare del prototipo che non ha mai visto la luce, che il gruppo Stellantis ha portato direttamente dall’Heritage Hub di Torino.
La vettura biposto rappresenta un po’ l’apice della sperimentazione tecnologia della Lancia nel mondo dei Rally e di fatto doveva essere un po’ l’erede mai nata delle titolate e famosissime Stratos, 037, Delta S4 e la Delta Integrale nelle sue multiple evoluzioni.
La Lancia ECV2 doveva essere l’esemplare che avrebbe dovuto prendere parte alle nuove Gruppo S che sarebbero arrivate dopo le spettacolari Gruppo B. Come sappiamo però, la storia è andata diversamente anche a causa di diversi gravi incidenti che portarono alla cancellazione di questa categoria, bloccando quindi lo sviluppo dei tanti progetti come questa Lancia o l’Audi Sport Quattro RS 002 e la Toyota MR2 222D.
La vettura in questione è ovviamente derivata dalla Delta S4, anno ’88 circa e la meccanica è presa dal prototipo ECV. Le sue caratteristiche tecniche prevedevano un telaio monoscocca di carbonio, cerchi in lega e albero di trasmissione di carbonio. Il motore, un Triflux 1.750 con doppia sovralimentazione da 600 CV a 8.000 giri ottimizzato per i bassi regimi in funzione della gestione dei due turbocompressori, mentre il peso complessivo della vettura era di soli 930 kg (il 20% in meno di una Delta S4) grazie all’utilizzo di strutture alveolari e schiume rigide; 9 secondi da 0 ai 200 km/h per una velocità massima di 220 km/h. Grande attenzione e studio per quanto riguardava l’aerodinamica sopratutto su un discorso di raffreddamento. La livrea è scontato dirlo, sarebbe stata quella che ha fatto la storia della Lancia nel mondiale ovvero Martini Racing.
Questo l’intervento del designer Roberto Giolito, presente all’evento:
Prendere parte a queste manifestazioni è per noi un punto d’onore perché vogliamo diffondere la conoscenza del patrimonio storico e tecnologico dei nostri marchi nel modo più capillare possibile. E siamo fermamente convinti che supportare queste iniziative, anche mettendo a disposizione le nostre vetture storiche, contribuisca alla notorietà del progetto che stiamo perseguendo con costanza da oltre cinque anni. E proprio dalla collezione di Heritage di Stellantis proviene il prototipo da competizione Lancia ECV2 esposto al “Fuori Concorso”, un esemplare unico mai sceso in gara, per via di un cambiamento nel regolamento del mondiale rally, che ancora oggi affascina per l’adozione di soluzioni tecnologiche innovative finalizzate al raggiungimento delle massime prestazioni. Dunque, alla prestigiosa kermesse la Lancia ECV2 porta con sé i valori del Made in Italy riguardo a tecnologia e sportività.