Pedersoli soddisfatto: “Siamo felici di aver vinto a San Martino. CIR e CIWRC campionati di alto livello”
Abbiamo sentito il vincitore dell'ultimo round del Campionato Italiano Rally WRC
Luca Pedersoli è raggiante dopo la grande vittoria al Rally di San Martino di Castrozza, penultimo appuntamento del CIWRC 2021. Il driver di Gavardo è al terzo sigillo stagionale ed in piena bagarre per il titolo quando manca una sola gara al termine della stagione, il Rally di Como (22-23 ottobre).
“Pede” arrivava da grande favorito a San Martino, una gara dove storicamente è sempre andato molto forte e veniva dal bel “allenamento” nel CIR al 1000 Miglia. Abbiamo approfittato per fargli qualche domanda “comparativa” sulle due esperienze ravvicinate. Ecco cosa ci ha detto.
Grande vittoria a San Martino dove ti confermi veloce e consistente. Ci racconti le emozioni della gara?
Siamo davvero felici, non è stato facile dopo due sfortunati ritiri consecutivi non potevamo commettere nessun errore e dovevamo solo Vincere. Quindi c’era un po’ di tensione, ho cercato di non prendere rischi ma quando corri troppo ‘contratto’ diventa tutto meno bello e più difficile.. comunque a parte un errore nella ps Manghen 2 che ci ha fatto perdere secondi preziosi, è filato tutto per il verso giusto e alla fine è arrivata la Terza Vittoria in Campionato e la Terza Vittoria consecutiva a San Martino!
Salto ravvicinato dalla R5 alla WRC e su due campionati molto diversi e di alto profilo. Cos’hai trovato di diverso e quanto è servito il Mille Miglia per andare così forte a San Martino (se è servito)?
Mi è servito sicuramente per rafforzare la mia certezza che le R5 evo con le ultime evoluzioni sono ormai a livello delle vecchie wrc e in determinate condizioni anche più veloci.
Certamente le R5 sono delle vetture che hanno bisogno di tante gare per poter essere sfruttate come meritano, e vanno guidate in modo molto diverso rispetto ad una wrc, per cui non è facile passare da una vettura all’altra per dei piloti non professionisti come me che corrono solo per passione..Per quanto riguarda i due campionati ho potuto vedere da vicino che in entrambi il livello è molto alto la vera differenza sta nel fatto che nel cir ci sono 5 piloti molto forti mentre nel ciwrc c’è Rossetti sostenuto da un Team come BRC con una vettura “made in Alzenau” che sicuramente se dovesse correre nel cir sarebbe li a giocarsela con i leader, ne sono certo. Infine per quel che riguarda San Martino, sono più le difficoltà che ho trovato a passare da una vettura all’altra che non i benefici, per piloti dilettanti come me è sicuramente meglio concentrarsi ed adattarsi ad una vettura sola, di fatto anche i migliori piloti che sono in lotta per il cir corrono da anni sempre e solo con R5, cosa che unita al loro talento li aiuta sicuramente a sfruttare le vetture al meglio ed essere davvero difficilmente battibili.
In ogni caso chiudere il 1000 Miglia alla mia prima gara vera con un R5 a soli 24 secondi dal podio mi invoglierebbe a fare qualche altra uscita in R5 per vedere quanto posso migliorare, ma come detto sono un semplice appassionato che corre per divertimento e il piacere di guida e l’emozione che regala una WRC indipendentemente dalla performance è unico, per cui difficile farne a meno..
Ultimo round per il CIWRC a Como. Cosa dobbiamo aspettarci dall’accoppiata Pedersoli – Tomasi?
Sicuramente tanto impegno e passione, con la speranza che la sfiga che ci ha colpito ad Alba e al Marca ci stia lontano 🤗😂
Grazie mille Pede!
Grazie a voi!