WRC3 – Un grottesco incidente rovina l’Acropolis di Emil Lindholm
Un'auto del pubblico lo fa sbandare in trasferimento, compromettendo il suo risultato finale
Quante volte i piloti di rally, durante i lunghi trasferimenti tra una prova speciale e l’altra, si trovano a fronteggiare auto civili pronte a compiere manovre irresponsabili e maldestre?
Azioni e conseguenze che quasi sempre portano ad un nulla di fatto e qualche imprecazione colorita, ma se in quel momento la dea bendata decide di chiudere gli occhi allora può succedere l’impensabile. Provò tutto ciò in prima persona l’indimenticabile Henri Toivonen, vittima di un crash al Montecarlo del 1986, in cui vide accartocciarsi la sua Lancia Delta S4 Martini contro un’auto che invase la sua corsia all’improvviso rischiando l’irreparabile. Fortunatamente per lui gli angeli custodi del team di Chivasso, meccanici e carrozzieri, fecero l’impresa e gli permisero di proseguire e addirittura di vincere la gara all’ultima notte dopo aver rimontato furiosamente la 205 T16 di Timo Salonen.
Tornando ai giorni nostri, una pressoché identica fatalità è toccata nello scorso weekend ad Emil Lindholm. Il finnico, iscritto all’Acropolis con una Skoda Fabia Rally di TokSport, si è visto sbucare in via stretta cittadina un’auto quasi impazzita e per evitare un frontale ha virato bruscamente alla sua destra. L’auto ha riportato danni importanti e il driver ha percorso l’ultima ps del sabato sera con un handicap meccanico non di poco conto. La ruota anteriore infatti ha urtato uno spigolo che fiancheggiava la careggiata, causando la rottura dell’asse sterzante e successivamente la foratura della gomma.
E’ stato un episodio davvero bizzarro. Quella macchina ha abbandonato inaspettatamente la sua corsia, forse per sorpassarne delle altre davanti davanti a sè, e ha invaso la nostra. Io per fortuna ho avuto i riflessi pronti e ho sterzato alla mia destra per non fare un frontale e ho danneggiato la Skoda. Lo sterzo si è danneggiato nell’urto con uno spigolo e la gomma è letteralmente esplosa. Abbiamo provato a fare il possibile nelle riparazioni, ma i danni erano troppi e come se non bastasse abbiamo pure pagato un minuto e quaranta secondi di penalità.
Una vera sfortuna per Lindholm che, fino a quel momento, si trovava distante dal secondo posto di WRC3 di appena 8 secondi e con la squalifica di Rossel e il risultato finale sarebbe potuto essere ben altro.