Pedersoli: “Finalmente l’Elba! Il CIWRC sarà davvero appassionante”
Abbiamo intervistato il vincitore del Rally Elba 2021 a cui abbiamo chiesto anche un confronto tra WRC ed R5
Al termine della prima gara del campionato italiano WRC abbiamo sentito Luca Pedersoli che, in coppia con Anna Tomasi, hanno concluso la gara in prima posizione a bordo della loro Citroen DS3 WRC con 9,6 secondi di vantaggio sul duo Hyundai Luca Rossetti – Manuel Fenoli.
Una vittoria importante e tanto desiderata quella sull’isola toscana per Pedersoli che ci ha raccontato tutta la sua soddisfazione.
Sono felice di aver finto finalmente il Rally dell’Elba, prima gara stagionale del CIWRC. Partire con il piede giusto è importante, soprattutto in una gara nella quale, nelle poche edizioni a cui ho partecipato (tre prima di questa) non ho avuto buona sorte. Sono davvero contento, è stata una gara molto bella con una lotta molto serrata con Luca Rossetti. Ci siamo divertiti entrambi, duellando da vicino, anche se sono stato al comando dall’inizio alla fine. Si è avvicinato sulla prima prova del secondo giorno in quanto ho commesso due gravi errori, poi sulla quinta sono riuscito ad allungare e lui ha avuto negli ultimi chilometri un piccolo problema ai freni ma, già all’inversione prima del suo problema avevamo un vantaggio di cinque secondi. Insomma è andato tutto bene ed è solo l’inizio di un campionato che si preannuncia lungo con le sue sette gare, con sei da scegliere e con cinque risultati utili.
Un campionato davvero bello che si preannunci avvincente e con gare bellissime. Sono sicuro che presto si inseriranno nella lotta anche Miele e Fontana ed in questo Elba ho visto un ottimo Carella.
Abbiamo poi approfittato dell’occasione per chiedere a Luca “lo stato dell’arte” delle vetture che possono disputare il campionato, chiedendo quindi un confronto tra le World Rally Car di vecchia generazione e le attualissime R5 su cui sono attive un gran numero di case.
Per quanto riguarda il confronto tra le WRC e le R5 penso di poter essere, senza risultare immodesto, una delle persone più indicate poiché credo che per dare una valutazione sulle cose bisogna averle provate, sia in test sia in gara, due condizioni molto diverse.
Per quanto riguarda le vecchie WRC, chiamiamole così, sviluppate fino al 2015 e che portiamo in strada nel CIWRC, sono macchine molto divertenti e professionali. Non facili subito da guidare, sicuramente, ma sono macchine che, da un punto di vista prestazionali sono a pari delle R5. Le R5 sono vetture in continuo sviluppo di ammortizzatori e di assetto. Ad esempio ora la Polo farà uscire anche un aggiornamento di motore e di pistoni che dovrebbe arrivare già in maggio, con una bella conferma dell’impegno che Volkswagen sta mettendo nel sostegno dei suoi clienti privati nonostante l’annuncio della cessata attività nei rally. Quindi per le R5 possiamo parlare di macchine di grandissimo livello.
Quest’anno Rossetti ha portato all’Elba la Hyundai i20 con la quale Huttunen ha vinto il Due Valli, Neuville il Cioccoe e Breen il Sanremo per cui la macchina test di Hyundai ufficiale, una macchina su cui si stanno facendo tantissimi sviluppi in vista dell’uscita della nuova i20.
Ormai, come ti dicevo, le R5 sono in tante condizioni più veloci delle vecchie WRC. Queste ultime hanno sicuramente qualche cavallo in più ma, come tutti sappiamo, i rally non si vincono con qualche cavallo in più ma si vincono con la velocità di percorrenza curva, con la frenata e con l’assetto e le R5 in questo momento sono superiori.
Per quanto mi riguarda ho due WRC che uso per correre e sono disponibili per il noleggio, mentre per le R5 c’è una Polo gestita da PA. Le conoscono molto bene, sono macchine molto molto professionali ma, ovviamente, la differenza la devono fare poi i piloti.