Lappi in trattativa per continuare la sua stagione nel WRC2 dopo il successo nell’Arctic
Esapekka spera però sempre di trovare un volante in WRC per il 2022
Dopo una Arctic Rally decisamente dominato e in cui il finlandese ha vinto otto delle 10 prove previste, EP ha iniziato a vedere il suo futuro rallystico un po’ meno grigio e ora spera di poter continuare a correre nel WRC2. Ovviamente però, il suo obiettivo principale rimane un posto a tempo pieno nel Campionato Mondiale di Rally per la prossima stagione dopo aver lasciato M-Sport Ford alla fine del 2020.
Ecco le dichiarazioni di un raggiante Lappi a WRC.com:
Penso che potremmo dire che questa missione è compiuta. Sono venuto qui per ricordare alla gente che sono ancora qui e che voglio vedere il mio nome nell’elenco dei piloti così come quello di Andreas per la prossima stagione. Penso che abbiamo fatto un passo nella giusta direzione.
Dopo una stagione difficile a bordo di una Fiesta World Rally Car nel 2020, Lappi ha affermato che il rally invernale del WRC ha dato una spinta alla sua autostima.
Questo risultato mi conferma che sono ancora lì. Volevo vederlo e sentirlo – è bello mostrare loro che non siamo lenti. Janne ha detto che non mi vedeva guidare così rilassato da anni. È stato fantastico: questo evento è stato il motivo per cui andiamo a fare rally.
Da qui, non so cosa sta arrivando. Stiamo parlando [con delle squadre], ma per ora è tutto qui. Al momento ci sono solo idee, niente di più. Questo risultato sicuramente non farà male, ma non so cosa succederà. Dobbiamo valutare.
Dopo aver vinto il titolo mondiale WRC2 nel 2016, Lappi ha corso con la Toyota GR in WRC nel 2017. Ottenendo per altro la sua unica vittoria WRC in casa nella gara in Finlandia alla sua quarta gara con una WRC Plus.
Sicuramente penso che la gente sappia che sono veloce nei rally veloci, quindi forse dovrei guardare a qualcosa di diverso, qualche evento come il Portogallo.
Noi di Rallyssimo tifiamo per lui perché è una persona sincera, un bel personaggio nel circus del WRC e soprattutto perché un pilota velocissimo, come avevamo già scritto alla fine dell’Arctic.