La nostra intervista ad Antti Kalhola, il Clint Eastwood dei video di Rally
L'autore finlandese da 40 mila iscritti e milioni di visualizzazioni su YouTube si è concesso ai nostri microfoni
(English version below)
Che conosciate o meno il suo nome, tutti voi vi siete imbattuti o avete avuto sotto gli occhi uno dei suoi video, magari uno di quelli suggeriti a chi macina ore ed ore di video su YouTube. Definito il Clint Eastwood dei video di Motorsport, i suoi lavori hanno raggiunto numeri di primissimo piano per essere frutto di un hobby.
Antti Kalhola, finlandese D.O.C., l’aria del motorsport la respira da sempre, vivendo in uno dei Paesi che negli ultimi decenni il background sportivo se l’è costruito (per quelli che la mancanza di Case Costruttrici preclude qualsiasi chance di riuscita…).
Ciao, Antti e benvenuto al Rallyssimo! Raccontaci come è iniziato tutto. Essere finlandese deve averti sicuramente aiutato a trovare l’ispirazione, credo
Ciao! Grazie per avermi qui! Amo gli sport motoristici da quando avevo tre anni. Il momento fatidico è stato quando i miei genitori mi portarono al 1000 Laghi nel 1994. Quello fu l’anno in cui l’era del Gruppo A era, secondo me, al suo massimo splendore. Le auto avevano un aspetto e un suono meraviglioso! Sono troppo giovane per aver assistito al Gruppo B, ma guardando indietro, non credo che lo spettacolo Gruppo A di quegli anni gli fosse troppo lontano. Così, da allora, da quell’esperienza, ne sono rimasto completamente affascinato!
La realizzazione di video è arrivata molto più tardi. Quando avevo 14 anni, nel 2005, ho trovato sul mio computer il programma di editing di Windows Movie Maker e ho deciso di giocarci un po’. Ho preso un video di rally e un pezzo di musica per vedere cosa potevo farci. Per qualche motivo ne sono rimasto subito affascinato e ho sentito subito che era qualcosa che ero “nato” per fare. Ho capito subito che avevo una sensazione speciale nel combinare video e musica. Ed ancora oggi continuo.
Hai il talento di fondere molti video diversi di diverse epoche del rally in veri e propri capolavori di YouTube. Come riesci a farlo? Parti dalla sensazione che vuoi dare allo spettatore? O dai fotogrammi che ricordi e che ti piacciono di più?
In realtà di solito parto dalla musica, che spesso è l’anima dei miei video. Magari sto ascoltando una canzone e all’improvviso mi viene in mente un flash di video che ci starebbe benissimo. Poi apro il mio programma di montaggio, prendo la canzone e prendo questa piccola sezione di un video per vedere come apparirebbe nella realtà e non solo nella mia mente. A volte questa sezione può durare anche solo cinque secondi, non di più.
Se mi piace davvero e ho la sensazione che “Wow, funziona davvero alla grande!” allora potrebbe essere l’inizio di un progetto video. Poi creo il resto del video intorno a questo primo lampo di ispirazione. Naturalmente, poi continuo a ricevere nuove ispirazioni e idee per diverse sezioni del video ma l’ispirazione iniziale che dà inizio a tutto il processo è di solito qualcosa di molto piccolo.
Ho un’ottima memoria per i video di motorsport, quindi anche questo mi aiuta molto ad ottenere questi importanti “momenti di ispirazione”. Quando ascolto una canzone, ho un ‘archivio’ di filmati che mi gira costantemente in testa, quindi l’ispirazione non è mai così lontana da me anche se non sono alla ricerca di un’ispirazione specifica. Trovo che le migliori di solito avvengono in modo del tutto casuale, senza cercare.
Se scegliessi un video di rally da uno dei tuoi creati, cosa consiglieresti ai nostri fan italiani?
L’ultimo è sempre quella più fresco e più caro che ho in mente. Quindi in questo momento sarebbe Poetry in Slow Motion, dove ci sono anche le immagini al rallentatore degli appassionati di rally italiani degli anni ’80! Dai video più vecchi, penso che The Age of the Supercar sia qualcosa che raccomanderei sicuramente!
Hai un sogno per il futuro? Essere un produttore di Motorsport (oltre ai rally, anche i tuoi video di F1 sono molto belli e seguiti)?
Sicuramente mi piacerebbe portare le mie produzioni su una scala più ampia. In termini di motorsport mi piacerebbe produrre documentari e magari gareggiare io stesso in futuro, se possibile. Sarebbe un sogno!
Ma dicendo questo, tutti i miei sogni e le mie ambizioni future non sono legati al mondo dei motori e spero anche di essere coinvolto nella produzione di film in futuro. Prima come montatore, ma anche come regista.
I lavori nei media sono spesso visti come i meno stabili e capaci di dare uno stipendio decente ai giovani appassionati che amano entrare da quella porta. Quale consiglio daresti a chi punta a quel percorso?
Se devo essere sincero, non mi sento ancora a un punto della mia carriera in cui posso davvero dare consigli a chiunque. Dovresti chiedermelo di nuovo tra cinque anni! Ma quello che so per certo è che c’è bisogno di grande passione in questo campo. Bisogna davvero amare la forma d’arte. Sì, devi anche cercare di essere il più professionale possibile, ma non basta. Per fare un grande lavoro, bisogna anche avere una passione sincera e l’amore per quello che si fa. Perché altrimenti, nella migliore delle ipotesi, farete solo un lavoro molto professionale, ma che mancherà sempre quella magia speciale che lo elevi a quel livello successivo.
Oltre a questo, bisogna essere un po’ fortunati e avere i contatti giusti con le persone che possono aprirvi le porte. E anche per sperare che le persone giuste sul campo finiscano per apprezzare te e la tua personalità. Quindi credo che ci sia un elemento di fortuna, ma anche tanta fatica e duro lavoro, con la giusta dose di passione e di amore.
Grazie e in bocca al lupo per il 2021!
Grazie e auguro lo stesso a voi e a tutti i vostri lettori e a tutti gli italiani che mi hanno sostenuto in questi anni!
In copertina: Stig Blomqvist e la sua Audi Quattro A2 al 1000 Laghi 1984.Copyright: Stephane Prévot/eWRC.cz
Hi, Antti and welcome to Rallyssimo! Tell us how everything started. Being Finnish needs to definitely have helped You in finding the inspiration I guess.
Hi! Thanks for having me! I have loved Motorsport ever since I was three years old. The fateful moment was when my parents took me to the 1000 Lakes Rally in 1994. That was the year when the Group A era was at its finest in my opinion. The cars looked and sounded wonderful! I’m too young to have witnessed Group B, but looking back, I don’t think the 1994 Group A was too far away from the Group B spectacle. So ever since that experience I have been completely hooked!
Making videos came a lot later. When I was 14 years old, in 2005, I found Windows Movie Maker editing program on my computer and decided to play around with it a bit. I took a rally video and a piece of music to see what I could do with them. For some reason I was instantly hooked and I could immediately feel that it was something that I was “born” to do. I could just instantly tell that I had a special feel for combining video and music. And I’m still on that path today.
You have the talent to merge many different videos from different ages of rallying into real YouTube masterpieces. How can You do it? You start from the sensation You want to give to the viewer? Or from the frames You remember and like the most?
I actually usually start from the music, which is often the soul of my videos. I might be listening to a song and suddenly I get in my mind a flash of video that would go great together with the song. Then I open my editing program, take the song and take this small section of a video to see how it would look in reality…and not only in my mind. Sometimes this section might only be five seconds long, not longer than that.
If I really like it and feel like “Wow, that actually works great!” it might be a start of a video project then. Then I create the rest of the video around this initial flash of inspiration. Of course, then I keep on getting new inspiration and ideas for different sections of the video; but the initial inspiration that starts this whole process is usually something very small.
I have a very good memory for Motorsport video footage so this also helps a lot in getting these important “inspiration moments”. When I’m listening to a song, I have an ‘archive’ constantly running in my head, so inspiration is never that far away from me even if I’m not specifically searching for inspiration. I find that the best inspiration usually happens completely accidentally, without searching.
If You would pick a rally video from one of Yours, what You would recommend to our Italian fans?
The latest one is always the one that is the freshest and dearest on my mind. So at this time it would be Poetry in Slow Motion (and it also features slow motion shots of passionate Italian rally fans from the 80s!) From the older videos, I think The Age of the Supercar is something that I would definitely recommend!
Do You have a dream for the future? Being a Motorsport producer (alongside rally, even Your F1 videos perform really well!)?
I would love to take my productions onto a larger scale, yes. In terms of Motorsport I would love to produce documentaries and even compete myself in the future. if possible. That would be a dream!
But saying that, all of my future dreams and ambitions are not Motorsport related and I also hope to be involved in film production in the future. First as an editor, but perhaps eventually direct as well.
Media jobs are often seen as the less stable and able to give a decent wage to the young passionates who like to enter from that door. Which advice You would give to someone aiming for that path?
If I’m honest, I don’t feel I’m at a place in my career yet where I can really give advice to anyone: this is something you have to ask me again in five years. But what I do know for sure is that you do need great passion in this field. You really need to love the art form. Yes, you also have to try to be as professional as you can, but that’s not enough. To do great work, you also need to have a sincere passion and love for what you do. Because otherwise you will only do very professional work at best, but which will always lack that special magic that elevates it to that next level.
On top of this you need to be a bit lucky and to have the right contacts with the right people who can open doors for you. And also to hope that the right people in the field end up liking you and your personality. So I think there’s some element of luck involved, but then just also a lot of grinding and hard work, with the right amount of passion and love involved as well.
Thanks and we wish You a great 2021!
Thank you and I wish the same for you and all of your readers and all the Italian people who have supported me over the years!