Bona Sorte Sardinia
Nella settimana delle settimane per i rally in Italia abbiamo avuto moltissime difficoltà nel pensare ad un’editoriale che potesse rispecchiare al meglio il momento. Scegliamo di augurare buona fortuna ad una terra speciale, la Sardegna, nostra patria rallistica agli occhi del mondo. Ecco una serie di perché.
Sardegna vuol dire tanta di quella voglia di rally da “sopportare” 8 ore di traghetto.
Sardegna vuol dire vedere il mare quando si arriva per poi ritrovarlo solo dopo il podio (ad eccezione della scorsa edizione dove le macchine accarezzavano l’acqua in passaggi altamente spettacolari).
Sardegna vuol dire dormire sulle prove speciali, svegliandosi tra natura selvaggia e scenari introvabili altrove.
Sardegna vuol dire terra, terra vera, con cui impolverarsi col sorriso sulle labbra.
Sardegna vuol dire piccoli paesi in cui la gente ti sorride e prova reale piacere nel vederti passare all’inseguimento di una prova speciale.
Sardegna vuol dire birra da scambiare aspettando il passaggio della 00 e formaggio da acquistare a bordo strada tra una prova e l’altra.
Sardegna vuol dire aspettare Marrone come si aspetta Ogier.
Sardegna vuol dire Loelle, Coiluna, Buddusò e quei nomi che la prima volta non riuscivi a ricordarli e che ora li menzioni come se parlassi di casa.
Sardegna vuol dire ospitalità e spettacolo in una fusione perfetta a prova del più verace appassionato.
Sardegna vuol dire Rally d’Italia e speriamo lo voglia dire ancora per molto molto tempo.
Foto per gentile concessione di Enrico Frau
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