World RX – In esclusiva per Rallyssimo l’astro nascente del Mondiale Rallycross: Rokas Baciuška
Dal kart ai 600 cavalli della sua Clio RX, il sorridente ragazzo di Taurage si presenta come un potenziale protagonista del campionato.
A poche ore dalla partenza ufficiale del Mondiale Rallycross, abbiamo raggiunto a Höljes uno degli “young guns” del campionato, il 20enne Rokas Baciuška, definito da molti uno dei più promettenti talenti del circus. Dopo un anno di apprendistato, si presenta ai nastri di partenza di questa stagione con la Clio RS del team Unkorrupted, affiancando il titolare della scuderia, nonché pilota, Guerlain Chicherit.
Per quanto il suo sia un nome conosciuto ormai da tutti gli addetti ai lavori, non è ancora un volto noto al grande pubblico nostrano, per cui con piacere vi presentiamo questa intervista in esclusiva per Rallyssimo.
Ciao Rokas, innanzitutto grazie per aver trovato il tempo di rispondere a qualche nostra domanda subito prima del debutto annuale in Svezia. Iniziamo… dall’inizio: parlaci della tua carriera nel motorsport, quando hai iniziato e come sei diventato un pilota di rallycross.
Ho iniziato a correre quando avevo 8 anni con il kart. Ho iniziato a correre in Lituania, sono diventato campione nazionale e poi ho vinto anche il campionato degli stati baltici. A quel punto ho iniziato a correre in competizioni di livello maggiore, nelle serie WSK, poi nel campionato europeo e poi in quello mondiale. Nel 2017 ho ottenuto il mio miglior risultato: un secondo posto in classe KZ2 a Le Mans, durante una gara del campionato CIK-FIA Karting. Lo stesso anno ho iniziato a guidare anche nel rallycross. Sai, quando arrivi ad una certa età, devi scendere dal kart e salire su un altro mezzo. Ma, visto che le vetture di categoria “Formula” richiedevano un budget troppo impegnativo, la scelta più ovvia erano le ruote coperte.
Ma quale tipo di vettura e campionato? Nella mia regione era molto popolare il rallycross ed ecco perché ho scelto di fare un test con una vettura Super1600. Fin dai primi metri mi sono sentito molto a mio agio con la macchina e così, dopo qualche altro test, ho partecipato ad un paio di gare del campionato europeo, con risultati promettenti. A quel punto la decisione era presa! L’anno successivo, il 2018, ho fatto un accordo con la Volland Racing per una stagione completa nel Campionato Europeo Super1600, che abbiamo vinto al primo tentativo!
Hai vinto la Super1600 nel 2018 e l’anno successivo era già sul sedile di una Supercar. Come è stata la transizione tra una relativamente semplice trazione anteriore 1.6 litri e una Supercar con oltre 600 cavalli?
Onestamente non è stato così difficile come temevo. La fisica è la stessa, solo che la velocità a cui tutto succede è molto maggiore! Avrei avuto bisogno di più test l’anno scorso, ma con il primo team in cui ho corso (ES Motorsport, ndr), era molto difficile farne, per cui dopo solo un paio di test sono stato catapultato nell’elite del World RX.
A proposito della tua Clio RX, puoi dirci qualcosa dello stile di guida necessario per domare l’immensa potenza e coppia dell’auto? E’ più importante avere una buona velocità in curva o è meglio sacrificarne un po’ in cambio della possibilità di avere grip prima possibile?
La Clio RX, comparata alla Megane RX, che ho guidato nella seconda parte del 2019, è più agile e, lasciami dire, più “gentile” in termini di handling. Con la Megane dovevo essere brutale, aggressivo, mentre la Clio si guida più come una auto da circuito: gentilmente, precisamente, delicatamente. Invece per quanto riguarda lo start, la Clio mi sembra migliore e più pulita. Quindi spero di avere un vantaggio nelle partenze con la Clio.
Faccio un passo indietro, abbiamo tutti passato un lungo periodo di lock down e senza gare. Come ti sei mantenuto in allenamento, sia fisicamente che mentalmente?
Credo di essere sempre stato molto forte mentalmente. Durante il lock down tutti gli sport internazionali erano sospesi ma il nostro campionato locale di kart è ripartito molto presto, alla fine di maggio. Allora ho deciso di partecipare al campionato nazionale nella classe KZ2 (con il cambio). Sono anche stato così fortunato da vincere la prima gara e ora credo di essere ancora in testa al campionato. Il kart rappresenta per me un allenamento perfetto, non solo in termini di competizione e agonismo, ma anche dal punto di vista fisico. Anche il lavoro al simulatore e il Virtual World RX sono stati d’aiuto nel darmi le sensazioni della competizione.
Poi, appena è stato possibile viaggiare, il team GCK ha immediatamente iniziato le sessioni di test. L’ultimo mese sono stato spesso in Francia o in Svezia a fare nient’altro che test, test, test. Sulla nostra Clio RX, su una versione da circuito e anche su qualche buggie da fuoristrada. Grazie a Guerlain Chicherit, le ultime settimane sono state super intense e mi sento ben preparato per questa stagione nel World RX.
Quali sono i tuoi obiettivi per questo campionato?
L’obiettivo è semplice: arrivare più in alto possibile in classifica. Correndo con la Clio, quest’anno sarà difficile combattere per la vittoria ma credo che la squadra farà il massimo per arrivare più in alto possibile in ogni gara. In ogni caso, basterà attendere un paio di giorni per sapere esattamente dove siamo!
Un’ultima domanda: chi è il tuo favorito per la vittoria in Svezia?
Su due piedi ti direi qualcuno che ha corso qui un mese fa durante il Nordic RX, direi forse Johan Kristoffersson. Tuttavia tengo le dita incrociate per il mio compagno di squadra Andreas Bakkerud ma con il cuore tifo per Mattias Ekstrom.
Vedremo se le previsioni del giovane Baciuška saranno profetiche o se, con un po’ di scaramanzia, ha evitato di aggiungere un importante protagonista della gara: lui stesso.
Noi per ora ringraziamo Rokas e il suo manager Ramunas Fetingis per il tempo che hanno dedicato ai lettori di Rallyssimo e non vediamo l’ora che si accendano i motori!