Latvala guarda con interesse al Campionato Europeo Rally Storico in vista del 2021

Mentre il WRC sta cercando di ritrovare una propria identità per garantire il regolare svolgimento della stagione 2020, Jari-Matti Latvala si è concesso ai microfoni di Rallit.fi per parlare del suo futuro. Rimasto senza un volante ufficiale a causa della mancata riconferma con il Toyota Gazoo Racing, il pilota finlandese è stato costretto a ripartire da un programma privato a bordo di una Toyota Yaris WRC+ gestita dalla Tommi Makinen Racing.

Prima di questo brusco stop, dovuto all’emergenza legata al Covid-19, il suo programma era scattato lo scorso febbraio con il Rally di Svezia. Sfortunatamente la gara si concluse con un mesto ritiro per un guasto tecnico al motore. Dopo la trasferta svedese, l’ex pilota di Ford, Volkswagen e Toyota, era intenzionato a disputare il Rally D’Italia Sardegna e il Rally di Finlandia per dimostrare il proprio valore e ricandidarsi per un sedile ufficiale in ottica 2021. L’arrivo del Coronavirus ha costretto Latvala ad interrompere il suo programma.

Preso atto che il 2020 possa essere per lui una sorta di anno sabbatico, il pilota finnico ha iniziato a valutare delle opzioni alternative in vista della prossima stagione, guardando con particolare interesse ai rally storici.
Non dimentichiamoci che l’ex ufficiale Toyota è proprietario di diverse auto da rally storiche, oltre ad avere un museo dedicato alle vetture da rally a Tuuri, sua città natale, il JM-Rally Parc Fermè Museum.

Ecco quanto rilasciato da Jari-Matti Latvala:

Ho deciso che, se il prossimo anno non farò almeno un rally nel Mondiale, mi concentrerò sul Campionato Europeo Rally Storico. Non smetterò di correre, ma devo essere realistico in questa situazione e pensare cosa posso guidare. Non posso più permettermi di cercare soldi, è un lavoro molto duro. Posso continuare la mia carriera se ci sarà qualche opportunità. Se così non sarà, non voglio sprecare ulteriori risorse. Il prossimo anno potrei quindi concentrarmi a trovare spazio nelle gare del WRC e nel mentre mi potrò divertire correndo nell’ERC Historic. Mi piace guidare vetture vintage e per fortuna ne ho alcune a casa.

Il coronavirus è arrivato in primavera e ho pensato che probabilmente nessuno avrebbe voluto investire in ricambi per le auto da rally, ma ora si intravede luce alla fine del tunnel. Abbiamo ricevuto ordini di ricambi e ad agosto abbiamo potuto iniziare a costruire un’auto per un cliente straniero. In questo senso, la situazione sembra volgere al meglio.