Feliz cumple Dani! Tanti auguri a Sordo, l’uomo squadra del WRC
Sempre alle costole dei campioni del mondo ma mai capace di affondare la 'zampata'
37 primavere compiute, 240 partenze come palmàres ed un carattere deciso, a volte ruvido che non sempre è andato a genio ai navigatori che lo hanno affiancato. Mai l’acuto che gli abbia permesso di portarsi a casa un titolo, solamente due terzi posti in campionato come migliori risultati finali.
Gli inizi
Nato in Cantabria nel 1983, Daniel Sordo Castillo ha il padre pilota locale che gli trasmette la passione per le corse su strada: inizia tutto nel 2001 con una Mitsubishi Evo VI. Due stagioni più tardi grazie all’importatore locale Citroen riesce a salire su una C2 S1600 nel campionato nazionale oltre a qualche apparizione in Gruppo N nel Mondiale Produzione: abbastanza per aprirgli le porte del Mondiale Junior.
Nel ‘Mundialito’ Junior
Dani così nel 2005 si trova ad essere uomo Citroen Sport battagliando con i più promettenti giovani piloti europei: gente tipo Kris Meeke, Martin Prokop, Pavel Valousek, Guy Wilks, Kosti Katajamaki. Su 7 appuntamenti il ruolino di marcia recita 4 vittorie, un secondo posto, un quarto ed un ritiro meccanico. E’ campione.
Tra i grandi del WRC
Per il 2006 viene così promosso sul campo vassallo di Loeb e Pons con una terza Xsara WRC semi-privata: il tendone è sempre della Kronos Racing di Marc Van Dalen con l’aiuto non ufficiale ma ‘ufficioso’ di Citroen Racing; Dani agguanta il secondo posto in Catalogna e Germania confermandosi asfaltista di prim’ordine, come anche il terzo in Sardegna.
Uomo-punti in Citroen …
Dal 2007 al 2013 (salvo una breve parentesi tra 2011 e 2012) ha inizio il matrimonio tra la casa del double chevron e lo spagnolo: condividere la C4 WRC con il Cannibale Loeb è tutt’altro che semplice; tanti “signorsì” da digerire e molti paragoni con il francese abbatterebbero chiunque. Invece Sordo da un backup costante di punti alla squadra permettendo molti titoli Costruttori. L’avventura con la Mini quando i regolameti portano le WRC a 1.6 litri è tutt’altro che semplice: la ‘pezza’ Dani riesce a mettercela, come testimoniano i due podi del 2011 ed il secondo posto al Monte 2012. Il 2013 porta la prima vittoria assoluta nel WRC: in un caoticissimo Rally Deutschland, è la DS3 WRC di Dani ad uscire vittoriosa dalla roulette russa di vigneti, hinkelsteins e meteo inbizzarito.
… ed in Hyundai
Il 2014 segna l’inizio dei contratti a mezzo servizio: Dani ricade tra quei piloti che non riecono a farsi garantire un impiego di una stagione completa. L’arrivo di Hyundai, però, gli permette di aprire un altro capitolo con una Casa costruttrice: Sordo ricambia con 10 podi e la seconda vittoria assoluta in Sardegna lo scorso anno; partito solamente ottavo nella PS spettacolo di Ittiri, scala la classifica fino alla vetta nella prima tappa: deve però cedere la leadership ad Ott Tanak per tutta la giornata del sabato e domenica, fino alla Power Stage: chi si aspetterebbe la vittoria del numero 6? Pochissimi, anzi, quasi nessuno. E invece, complice un errore dell’estone, Dani percorre gli ultimi 7 chilometri in testa:
È incredibile. Non ho parole per descriverlo. Anche con l’errore di Tanak, è incredibile vincere. Mi dispiace per Ott
dirà al controllo stop collocato nella iconica cornice di mare sardo.
Dani mentre festeggia la vittoria in Sardegna nel 2019. Copyright: Jaanus Ree/Red Bull Content Pool