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Greensmith ha scelto i rally invece del calcio
Il giovane driver inglese ha raccontato come avesse delle chance di diventare calciatore
In questo periodo senza gare anche il promoter si è messo in modo per cercare di mantenere il focus sul WRC inserendo nuove rubriche che puntano ad entrare ancora di più nelle viscere del nostro sport, attraverso rubriche interessanti come WRC Backstories tenuta da Becs Williams, nota voce del mondiale rally.
Un protagonista di questi podcast è stato Gus Greensmith che si è lasciato andare ad interessanti curiosità sul suo passato. ll pilota della M-Sport Ford ha ammesso che il suo sogno era di fare il calciatore ma che lo ha abbandonato una volta che si è appassionato al rally.
Ho iniziato come portiere e mi piaceva. Dall’età di sette o otto anni fino a circa 12, e poi ho rinunciato abbastanza rapidamente una volta che ho capito quanto sono divertenti quattro ruote e un motore. Poco prima di smettere, stavo facendo dei provini per entrare al Manchester City e poi ho lasciato. Ero abbastanza felice di smettere poiché pensavo già di voler fare qualche sport motoristico.
Greensmith ha parlato anche di come la sua carriera nel motorsport è stata messa in pausa quando i suoi voti scolastici sono scesi, e ammette che spesso sente che sta “perdendo importanti momenti di vita” per via di tutta la preparazione che una gara può comportare. Un’intervista veramente a tutto tondo dove Gus ha raccontato il suo vivere il tempo libero senza tralasciare qualche bel racconto, sopratutto di quando Ogier era sua compagno di squadra.
