Peugeot 205 GTI, una sportiva a tutto tondo
Tuffo nel passato, si parla oggi dell’auto che ha rivoluzionato il mondo delle piccole sportive.
La vettura in questione non può che essere la mitica Peugeot 205GTi. L’abbiamo vista nell’ultimo successo cinematografico “Veloce come il vento” e oggi andiamo a scoprire il suo excursus sportivo. La cattivissima “segmento B” francese è stata una delle auto sicuramente più bramate per chi era un giovanotto patentato negli anni ’80. Tutt’ora fa venire i brividi a vederla e sentirla.
La prima Peugeot col suffisso GTI (Grand Tourisme Injection) è stata presentata nel 1983 e riguardava la voluminosa 604. Il successo del GTi avviene però il primo marzo 1984, quando fu presentata la 205 al salone di Ginevra. La prima versione della piccola 3 porte francese montava un motore 1.6 a benzina da 105 CV, prestazioni allegre, grande agilità nelle curve, freni da paura e un design seducente, ma al tempo stesso accattivante. La consacrazione tra gli appassionati avviene quando la 205 GTi inizia a fare sul serio nel mondo del motorsport.
Nel 1984 debutta nel WRC Gruppo B. Auto con telaio a traliccio tubolare, motore posteriore 4 cilindri in linea da 1.775 cm³ trasversale sovralimentato con 350 CV, trazione integrale, peso 960 kg la cui carrozzeria per motivi marketing ricorda parecchio la versione da concessionaria. Alla guida, Ari Vatanen che conquista 3 vittorie iridate, dimostrando che la T16 è una seria antagonista al predominio tedesco dell’Audi quattro.
Nel 1985 infatti, la “mostruosa” 205 Turbo 16 si presenta al via come l’auto da battere. La leggerezza, unita all’elevata potenza del propulsore e la buona maneggevolezza, la rendono più veloce e competitiva delle Audi e delle Lancia. Durante la stagione verrà introdotta pure la Evo 2, ricca di appendici aerodinamiche e spoiler che garantivano maggiore trazione, oltre un motore più potente da 450 CV. La Peugeot vince 7 appuntamenti mondiali, conquista Titolo Costruttori e Titolo Pilota col finlandese Timo Salonen.
Nel 1986 il mondiale vede il testa a testa Peugeot – Lancia, che si presenta con la competitiva Delta S4. La Peugeot cambia il motore con uno ancora più potente da 560 CV. Il campionato viene vinto nuovamente da Peugeot e il pilota Juha Kankkunen diventa campione del mondo.
Per motivi di sicurezza la FIA decise di sopprimere la categoria Gruppo B dall’anno successivo e la 205 T16 deve abbandonare il mondiale. Da quel momento si punta dritti ai Rally-Raid.
Nel 1987 esce così l’evoluzione della Turbo 16, denominata Grand Raid. L’auto differenzia dalla T16 per le maggiori dimensioni esterne, il passo maggiorato, serbatoio da 400 litri, telaio rinforzato e motore meno potente (1.9 da 300 CV). La piccola transalpina trionfa incredibilmente nella massacrante e difficilissima Parigi-Dakar con Ari Vatanen campione del mondo 1981 e nel 1988 Juha Kankkunen. Quell’anno le possibilità di vederla prima in classifica erano veramente poche. La Peugeot infatti era concentrata sulla 405 T16, lasciando in seconda fascia la piccola. Quando le cose sembravano delineate, tutto si capovolse. La 405 venne rubata e la Grand Raid centra il secondo titolo con Kakkunen.
Sempre nel 1987, il team Peugeot Talbot Sport si cimenta per la prima volta nella Pikes Peak, classica cronoscalata che si disputa in Colorado. Schierano 3 vetture per dare l’assalto alle Audi 4 di Walter Röhrl. Le 205 T16 dotate di enormi alettoni per si piazzarono al 2º, 3º e 4º dietro alla vincente Audi.
A seguire due tributi alla mitica 205 T16 e 205 Grand Raid