Pirelli, bene anche sullo sterrato del rally
Il Campionato Italiano di Rally 2016 è appena iniziato: l’attenzione è ovviamente tutta sui piloti, con il binomio Andreucci – Andreussi che punta alla tripletta consecutiva al volante della Peugeot 208 T16. Ma gli addetti ai lavori non sottovalutano le nuove regole tecniche e, in particolare, l’abbandono della vecchia generazione di gomme a favore di quelli che vengono definiti “nuovi pneumatici FIA”, caratterizzati da un disegno unico e da almeno due incavi longitudinali sul battistrada, introdotti dalla Federazione Internazionale anche per contenere le prestazioni sull’asfalto.
Dalle competizioni allo sterrato quotidiano la situazione non cambia: come è possibile verificare nella pagina specifica Euroimport Pneumatici, a dominare le classifiche e l’apprezzamento degli utenti sono sempre le gomme auto Pirelli, che hanno condotto ancora una volta la Peugeot di Andreucci alla vittoria nella tappa del Rally del Ciocco, prima per il campionato 2016.
Restare in vetta. Pirelli ha concluso la stagione 2015 del Cir conquistato tutti i titoli italiani a disposizione: se, dunque, dal punto di vista sportivo l’obiettivo per quest’anno è mantenere la leadership, più interessante è forse la questione relativa alle prestazioni e alle innovazioni introdotte con le gomme messe a disposizione dei propri piloti, che costituiscono comunque l’ampia maggioranza dei partecipanti alle gare italiane. Che, da quest’anno, vedono una importante novità, perché l’evento è diviso in due Rally sprint, con la conferma del numero limite di pneumatici utilizzabili: questo significa, innanzitutto, necessità di avere gomme efficienti e performanti in qualsiasi situazione.
Regole nuove, standard tradizionali. Si comincia dalla gamma Pirelli Pzero RK dedicata all’asfalto, ovvero al fondo che nel 90 per cento dei casi rappresenta quello di gara nei rally italiani; in questo caso, i tecnici milanesi hanno studiato dei particolari incavi longitudinali sul battistrada, che rendono gli pneumatici performanti sia in condizioni di asciutto che sul fondo umido. La Aci Sport, la federazione italiana dei motori, ha previsto per le situazioni di bagnato la possibilità di ricorrere all’intaglio manuale del battistrada, che aumenta la sicurezza dei piloti limitando il rischio di aquaplaning. Nel caso delle gomme Pirelli Pzero RK, sono state sviluppate delle scanalature longitudinali sistemate nella parte più interna del battistrada, che offrono maggiore sicurezza con strada sporca o umida, mentre la zona esterna del battistrada è stata disegnata con meno scanalature per massimizzare l’aderenza e la stabilità laterale nell’effettuare le uscite di curva.
La proposta per lo sterrato. Si chiama invece Pirelli Scorpion la famiglia dedicata a un’altra tipologia di fondo, quello dello sterrato, che prevede ruote dal diametro inferiore; in questo caso, Pirelli ha sviluppato due varianti con disegno asimmetrico e tre invece con disegno simmetrico. Per la precisione, dunque, abbiamo le gomme Pirelli Scorpion K, da utilizzare in prevalenza per asciutto e umido (e disponibile anche nella versione “reinforced” in caso di terreni severi e duri), e Scorpion KM, in caso di fango e pioggia, per la dimensione da 15”, e poi Scorpion XR, ideale per terreni molto accidentati, fondi duri e abrasivi o percorsi misti, Scorpion T per le ruote di dimensione 14” e, infine, Scorpion GM per le auto da rally storiche. Disponibili in varie mescole, queste gomme uniscono doti di trazione e direzionalità a livelli di resistenza e integrità assicurati da una struttura rinforzata sia sui fianchi che nella zona del battistrada, in grado di sopportare le sollecitazioni delle gare e dei terreni.
E infine, la neve. La serie di proposte di gomme Pirelli per il Campionato di Rally si completa con due soluzioni che, in realtà, trovano poco spazio durante le gare; anzi, le norme italiane vietano la circolazione con gli pneumatici chiodati Sottozero Ice, studiati invece appositamente per i fondi ghiacciati dei Paesi del Nord. Sempre raro, ma comunque possibile, invece, l’impiego dei Sottozero Snow, specifiche gomme da neve senza chiodi: in questo caso, Pirelli propone tre diverse varianti, denominate S – SNOW, SNOW e WM – SNOW.