Intervista a Gianandrea Pisani e Nicolò Gonella
In questi ultimi mesi ci sono balzati prepotentemente agli occhi due giovani talentuosi ragazzi. Parliamo di Gianandrea Pisani e Nicolò Gonella che stanno mettendo a segno prestazioni di rilievo assoluto con la Abarth 500. Dopo la vittoria assoluta al Carnevale, anche al Ciocco si sono messi in evidenza, con passaggi al limite, proprio come piace a noi di Epic Rally Tribe. Ve li facciamo conoscere meglio attraverso questa intervista.
Gianandrea, da dove nasce la tua passione per i motori?
La passione per i motori mi è stata trasmessa dai miei genitori, mio padre si dilettava nelle gare in salita con un’Osella e in alcune gare in pista con la Abarth 1000 TC, mentre mia madre è sempre stata appassionata di auto sportive.
Come mai i Rally?
Da piccolo, all’età di 6 anni i miei genitori mi portarono a vedere il Rally del Ciocco, per la precisione la prova di “NOI TV” all’interno della tenuta. Fu amore a prima vista e dissi ” Mamma,Papà..da grande voglio fare il pilota di Rally”.
Nell’abitacolo si sta in due, com’è il rapporto con Nicolò?
Il rapporto con Nico è veramente speciale, tra noi si è instaurata una grande amicizia e gli voglio bene come se fosse parte della mia famiglia. In macchina abbiamo un grande affiatamento, riesce sempre a capire cosa è meglio per me e basta un cenno per capirsi. E’ un ragazzo con un grande talento e sicuramente farà tanta strada, sperando che la faccia con me ovviamente!
Premetto che è bellissimo vederti passare in prova speciale ma di certo, la 500 Abarth è una scelta contro corrente rispetto ai tuoi colleghi. Cosa ci racconti in merito?
Innanzitutto ti ringrazio per il complimento, il mio obbiettivo da quando ho iniziato a correre è sempre stato quello di far divertire la gente che ci aspetta in prova, mi ripaga molto di più un applauso che un buon tempo in prova, naturalmente cerco sempre di far coincidere le due cose. La 500 è stata una scelta che rifarei all’infinito, mi sono trovato benissimo ed è una vettura divertentissima oltre ad avere un ottimo potenziale. Se ho scoperto questa vettura è grazie a Manuel Villa, che mi ha fatto correre alla Ronde Val Merula ad inizio Febbraio, da li è nato questa gran feeling tra equipaggio e vettura, che poi ci ha portato alla prima vittoria assoluta al mondo della 500, al Rally del Carnevale.
Se ti mettessero a disposizione a costo zero una strada sterrata, coglieresti l’occasione per provare su questo tipo di fondo?
Se tutto dovesse andare bene a Sanremo, il nostro obbiettivo è di partecipare sia a San Marino che all’Adriatico,q uindi ti direi che abbiamo bisogno di fare test per mettere a posto la vettura in vista di questi appuntamenti. Ogni aiuto è ben accetto!
È ora il turno di Nicolò Gonella
Nico, dove nasce la tua passione per i motori e come mai i Rally?
La mia passione per i rally è nata grazie a mio padre.. Con lui, fin da piccolo, ho assistito alle mie prime gare e da lì non poteva che nascere la passione per questo mondo.. arrivato alla maggiore età ho provato a buttarmi nella mischia con tutti i se e i ma della situazione.
Nell’abitacolo si sta in due, com’è il rapporto con Gian?
Il rapporto con Gian è cresciuto di gara in gara.. Già dalla prima fatta insieme ci siamo subito accorti che il rapporto in macchina era ottimo, di conseguenza non poteva che migliorare durante le gare successive. Naturalmente il nostro rapporto in macchina si è esteso in amicizia e va oltre le semplici gare.. È una persona su cui poter contare e ho grandissima fiducia in lui (in macchina e non). Sono contento di aver intrapreso questo percorso con lui perché secondo me è un ragazzo che può dimostrare tanto.
Corri anche con altri piloti?
Attualmente ho un anno esatto di gare; prima di correre con Gian ho corso con altri piloti e qualche piccola soddisfazione sono riuscito a togliermela (ringrazio tutti coloro che mi hanno dato un’opportunità). Quest’anno, per ora, ho intenzione di dare priorità a questo programma, ma non escludo qualche possibile gara spot che non coincida con altri impegni. Staremo a vedere se uscirà qualcosa.
Hai mai pensato di passare dal lato guida?
A dire la verità un piccolo pensierino alla guida l’ho fatto…ma mi limito a quello! Meglio fermarsi prima di far danni!
Come ti vedi tra 10 anni?
Eh bella domanda.. Sicuramente lavorerò sodo per raggiungere i miei obbiettivi.. Si dice che gli sforzi vengano premiati, speriamo che fra 10 anni questi “sforzi” vengano ricompensati. La sostanza è che spero di continuare a fare quello che mi piace: correre.
Foto: Giordano Brocchini
1 Commento
massimo
grande pilota,solo lui riesce a fare questi tempi con questa macchina,veramente bravo