Fabio Poggio alza i pugni nella Suzuki Cup: “Vittoria dal sapore particolare. Abbiamo svolto un campionato superlativo”
Il portacolori della Effemme Autosport sbaraglia una spietata concorrenza e si aggiudica il monomarca allestito nel CIR
Si è concluso nel segno di Fabio Poggio e Valentina Briano il Trofeo Suzuki Cup, il campionato monomarca che anche in questa stagione ha ottenuto numerosi consensi nel circus del CIR.
L’equipaggio savonese, una coppia di fatto nell’abitacolo e nella vita di tutti i giorni, sbaraglia dunque una concorrenza spietata dopo aver svolto tutta la stagione al comando e con un solo ritiro all’attivo (al Targa Florio, ndr). Anche al Due Valli infatti la guerra è stata di quelle memorabili, grazie a quattro piloti che in ogni prova speciale cambiavano la classifica generale e di conseguenza anche di quella del trofeo per via della regola machiavelliana degli scarti.
Una soddisfazione che il driver ligure della Effemme Autosport aveva già in parte assaporato lo scorso anno giungendo terzo, ma che quest’anno ha meritato ampiamente grazie alle due vittorie di classe ottenute al Ciocco e al Sanremo e ai numerosi piazzamenti in giro per la Penisola.
Andiamo dunque a svelare le dichiarazioni di Poggio, rilasciate in esclusiva per i lettori di Rallyssimo.
Fabio, dopo il bel terzo posto finale conquistato nel 2018 puoi finalmente festeggiare questo titolo ampiamente meritato.
Sono davvero soddisfatto e contento, inutile nasconderlo. Lo scorso anno, dopo parecchie stagioni lontano da trofei e gare blasonate avevamo centrato un terzo posto che poteva anche andarci bene tutto sommato perchè erano almeno vent’anni che non guidavo una macchina da rally senza autobloccante, al contrario dei miei avversari. Quest’anno invece i nuovi regolamenti hanno acconsentito di montarlo, ribaltando totalmente i giochi. Resta comunque il fatto che io, Valentina e Martina Balducchi al Sanremo siamo stati pressochè perfetti, centrando il bersaglio dopo una stagione a dir poco faticosa e costantemente a ritmi altissimi.
Quale pensi possa essere stato per te il momento chiave del campionato?
Penso ce ne siano stati due. Il primo al Ciocco, la gara inaugurale. Sebbene siamo giunti in Garfagna con la macchina ancora da rifinire, ci siamo rivelati fin dalle prime battute i più competitivi perchè eravamo forse gli unici a disporre delle ultime evoluzioni. Un elemento non di poco conto e che ci ha permesso, grazie anche al ritiro di Martinelli, di vincere. Il secondo invece è stato il Sanremo, rally che possiamo definire di casa essendo io di Savona. Nella città dei Fiori ci siamo presentati con alle spalle una sessione proficua di test, che ci ha permesso di trovare il giusto setup della macchina e di vincere ancora.
I momenti invece di maggiore difficoltà?
I momenti di maggiore difficoltà sono stati il recente Due Valli e il Fiuli. Purtroppo abbiamo patito un problema a quanto pare irreparabile alla centralina, deficitando in potenza di almeno dieci cavalli. Non abbiamo avuto la possibilità di giocarcela ad armi pari dunque, e con il pensiero di poter sbagliare per mantenere la leadership tutto diventa più difficile. Fortunatamente tutto è andato per il meglio!
Sei stato uno dei primissimi a credere alla bontà del progetto Suzuki, quindi supponiamo di vederti anche il prossimo anno al via.
A questo non so ancora rispondere. E’ vero che mi piace correre in macchina, ma è altrettanto vero che insieme a mio fratello Daniele sono titolare della Effemme Autosport. Abbiamo già avuto richieste per noleggiare nel 2020 la Swift nel CIR, con la possibilità di averne una seconda. Se così sarà dovrò mettere in primo piano il mio lavoro com’è giusto che sia, ma di appendere il casco non ci penso. Magari potrei rimanere in orbita Suzuki ma nel CiWrc.
Chi vuoi ringraziare per questo grande trionfo?
In primis la mia famiglia perchè mi ha davvero seguito ovunque quest’anno. Poi le mie due navigatrici Valentina Briano, mia moglie, e Martina Balducchi per essere sempre state impeccabili ad ogni gara, i ragazzi della mia Effemme Autosport e ovviamente l’Alma Racing, una grande scuderia composta da ottime persone.