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Rally Italia Sardegna, Italiani: Tempestini terzo di WRC2!

Ecco com'è finita questa lunga e difficile gara per i nostri portacolori

Tre giorni di gara, oltre trecento chilometri cronometrati, una vera e propria avventura.

Questo il weekend che hanno vissuto gli equipaggi italiani in questo sedicesimo Rally Italia Sardegna, quarantasei quelli iscritti, 18 ritirati (undici CIRT hanno fatto solo la prima giornata), diciassette dunque i sopravvissuti, nonostante rientri con SuperRally, errori, problemi, difficoltà varie.

Gara fantastica per l’equipaggio italo-rumeno di Simone Tempestini e Sergiu Itu, Hyundai I20 R5 Friulmotor, che hanno chiuso in tredicesima posizione assoluta e terza di WRC2, nonostante una foratura che ieri gli ha arretrati dalla terza alla quarta posizione nella serie cadetta.

Ottima gara dunque per loro, che si rilanciano anche nella classifica di campionato.

Giornata nuovamente positiva per Fabio Andolfi e Simone Scattolin, Skoda Fabia R5, autori di ottimi tempi ma ovviamente senza velleità di classifica, che per loro recita settimo posto WRC2 e trentottesimo assoluto. Tempi che fanno ben sperare per il proseguio della stagione.

Nell’ambito dello Junior WRC, nono posto per Enrico Oldrati ed Elia de Guio, nonostante i problemi tecnici che hanno afflitto loro durante questo weekend, disputato sulla canonica Ford Fiesta MK8 R2T, portata all’arrivo in trentunesima piazza assoluta.

 

Un primo ed un terzo posto CIR in questi giorni, rimanendo leader di campionato, Giandomenico Basso e Lorenzo Granai sono finiti in diciassettesima piazza assoluta, sempre fedeli alla Skoda Fabia R5 DP Autosport.

Hanno fatto secondi in gara1 del CIR, hanno fatto terzi in gara 2, Luca Rossetti ed Eleonora Mori hanno chiuso questa gara sarda con un sedicesimo posto assoluto, a bordo della loro Citroen C3 R5 Citroen Italia, nonostante tutto ancora secondi nel Campionato Italiano Rally e molto vicini al leader.

Buona la trentesima posizione per i locali Marrone-Fresu, a bordo della loro Peugeot 208 T16 R5, mentre davvero sfortunato Andrea Crugnola, navigato da Pietro Ometto, attanagliato da problemi tecnici alla sua Fabia R5 HK Racing, costretto ad accontentarsi della P33.

Il driver sardo Fabrizio Arengi Bentivoglio ha concluso trentaquattresimo (Skoda Fabia R5), mentre il giovane Giovanni Martinez è arrivato trentaseiesimo, undicesimo di RC4, a bordo della sua Fiesta R2T 2019.

Trentnovesimi i bravi Ciato-Budoia (Peugeot 208 R2B), mentre sfortuna per Simone Campedelli e Tania Canton, quaranatesimi tra problemi tecnici alla Fiesta R5 M-Sport Poland e qualche errore di troppo, giunti proprio davanti ai primi di CIR Junior, Marco Pollara e David Castiglioni, Ford Fiesta MK8 R2T.

Con una vetusta Renault Twingo R2 si sono comunque difesi in quarantacinquesima posizione Toninelli e Tomasi, che hanno preceduto Liceri-Mendola (Peugeot 208 R2B), Gallu-Pirisinu (Peugeot 208 R2B), Leoni-Arca (Peugeot 208 R2B), Pedalà-Pollini (Peugeot 208 R2B) e gli ultimi ma bravissimi assoluti, su Citroen DS3 R1, Raffaele Donadio e Giovanni Barbato.  

Complimenti  dunque a tutti i nostri equipaggi arrivati, e davvero un peccato per chi non è potuto salire sulla pedana d’arrivo ad Alghero.

Appuntamento con il WRC per inizio Agosto, con il celebre “Mille laghi” Neste Oil Rally Finland.

 

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