WRC – Kris Meeke “Mea culpa, l’errore è solamente mio, chiedo scusa a tutti”
Il pilota nord-irlandese esamina il suo errore sulla powerstage
Affida, come suo solito ai vari canali social, il racconto del weekend di gara del pilota Toyota, Kris Meeke. Il pilota britannico è uscito con conseguente ritiro sull’ultima prova della domenica, la mitica Fafe’.
Sentiamo il driver come commenta la mesta fine dell’evento portoghese:
Ciao ragazzi, purtroppo la nostra caccia al primo podio stagionale con i nuovi colori del team Toyota, continua. Mai come questa volta c’eravamo vicini, ma un mio errore ha mandato tutto all’aria, quando ormai il terzo gradino del podio era blindato.
Abbiamo iniziato, l’ultima giornata di prova in seconda piazza assoluta, tenendoci dietro Thierry, con il solo Ott davanti a noi. Era una situazione perfetta per il team in chiave Costruttori, ma anche per me e Sebastien.
Le prime tre prove sono filate lisce, tutto funzionava alla perfezione, purtroppo sulla penultima prova di giornata, ho commesso un piccolo testacoda con conseguente spegnimento della vettura, che ci ha fatto perdere una posizione in graduatoria.
A quel punto la PowerStage, diventava fondamentale, allo stesso tempo dovevo attaccare per recuperare la seconda piazza, ma soprattutto volevo segnare un buon tempo per portare a casa, alcuni punti supplementari.Invece 300 metri dopo lo start, in una curva verso destra, sbagliavo il raggio di entrata e colpivo una radice oppure un ceppo d’albero all’interno, danneggiando l’anteriore destra, ma soprattutto rompendo lo sterzo. Lì il nostro rally finiva, con un mesto ritiro. Mi prendo tutte le colpe di quanto accaduto, sono moralmente distrutto, mi spiace per i miei ragazzi, per gli appassionati e per Sebastian. Poteva essere il week-end perfetto, per tre quarti di gara occupavamo l’intero podio, ma alla fine il solo Ott è riuscito a salirci.
Adesso testa e cuore per il prossimo appuntamento in Sardegna, tra meno di dieci giorni, sarà molto dura come gara, come da tradizione gli sterrati sardi sono tra i più ostici dell’intero Mondiale. Dobbiamo ripartire in termine di prestazione da quanto fatto in Portogallo ed applicarlo nei migliore dei modi in Sardegna.