“Pedro” e Baldaccini sono pronti alla sfida lusitana
Esordio stagionale su terra per l'equipaggio italiano M-Sport
La settima prova del Campionato del Mondo Rally vedrà l’esordio stagionale sullo sterrato di “Pedro” ed Emanuele Baldaccini. Dopo aver conquistato i primi punti iridati al Rally di Corsica con la Ford Fiesta WRC 2 M-Sport, il pilota bresciano sarà per la prima volta al via da giovedì 30 giugno al “Vodafone Rally de Portugal 2019”.
Un ritorno ai rally su fondi non asfaltati dopo ben cinque anni di assenza per “Pedro”, dai tempi in cui dominava il Campionato Europeo Rally per auto storiche e dove ha messo in bacheca ben tre vittorie all’Acropolis ed una a San Marino con la fida Lancia Rally 037:
“Sì ma qui è tutta un’altra cosa! – si affretta a spiegare “Pedro” durante le ricognizioni – questo rally non ha niente a che vedere con quelli a cui avevo preso parte. Correre con queste WRC 2 su un percorso come quello del Portogallo è un’esperienza unica – prosegue – ho visto prove speciali quasi inimmaginabili dalle nostre parti.”
E qui siamo nel Campionato del Mondo Rally, perciò solo due passaggi con velocità monitorate severamente, come continua a spiegare il portacolori di M-Sport:
“Su questo fondo il divario con chi corre costantemente sulla terra si fa ancora più ampio: durante le ricognizioni capire le reazioni della vettura su prove che poi farai costantemente in quarta e quinta marcia è veramente difficile, ho visto i tempi che fanno su queste strade i protagonisti del WRC 2 e dopo esserci passato posso dire che sono da non credere per chi non partecipa sistematicamente a questa tipologia di gare!”.
Per prepararsi al meglio a questo debutto il driver bresciano prima di arrivare in Portogallo ha fatto una sessione di test privati in Inghilterra nella storica foresta di Greystoke, vicino alla factory di M-Sport con il pilota inglese Matt Edwards:
“E’ stato il mio primo contatto su questo fondo con la Fiesta, l’auto mi piace molto già di suo, ed anche sullo sterrato non mi ha riservato sorprese, è chiaro che poi in gara sarà tutta un’altra cosa, le reazioni, la manualità stessa sono completamente diverse di quando corriamo su asfalto. Mi rendo conto – prosegue nella sua analisi – che perdere manciate di secondi ad ogni curva è questione di attimi, penso che abbassare gli ultimi tre secondi che possono fare la differenza tra un buon tempo e la lotta per la vittoria di classe si parla di anni di esperienza passati a correre su questo tipo di fondo, chiaramente qui parliamo di piloti che passano giorni seduti in macchina ed i fine settimana in gara.”
A poche ore dalla partenza “Pedro” spiega con quale spirito lui ed Emanuele Baldaccini prenderanno il via dell’appuntamento portoghese:
“Dobbiamo affrontare la gara con umiltà, siamo alla nostra prima esperienza in Portogallo e non possiamo pretendere di essere alla pari della maggior parte dei miei avversari, solo nella WRC 2 saremo in 23 al via, e mi facevano notare che la maggior parte degli equipaggi è dal 2011 che prendono parte a questa gara. La cosa più importante sarà prendere il ritmo giusto ed imparare a crescere un po’ alla volta, dovremo concentrarci sulla nostra gara e sopratutto pensare a rispettare la meccanica, una gara come questa è molto dura fisicamente ma anche le vetture saranno messe alla prova fino al proprio limite, venerdì poi non avremo nemmeno il parco assistenza ma solo un cambio gomme. Detto questo…non vedo l’ora di prendere il via!”
Dopo lo shakedown di giovedì, la gara prenderà il via ufficialmente venerdì con sei prove con 94,5 chilometri di speciali e come detto senza parco assistenza sostituito da un cambio gomme. Sabato sarà la giornata più lunga, con altre sei prove speciali ma con 160 km in totale di tratti cronometrati. Chiusura finale la domenica con le ultime cinque prove speciali in programma, con anche l’atteso doppio passaggio sulla storica e spettacolare prova di Fafe.