WRC – Le nostre pagelle del COPEC Rally Chile
Valutazioni personali di quelle che sono state le prestazioni dei piloti nel nuovo impegno iridato
Sono passati solo due giorni dal primo appuntamento cileno della storia nel mondiale rally, ma le emozioni che ci ha regalato questa gara non sono ancora del tutto terminate. Il vincitore è stato l’estone del Team Gazoo Racing Ott Tanak, che ha sfruttato a pieno l’uscita di Thierry Neuville e di una C3 di Sebastien Ogier non troppo performante. Quest’ultimo, il campione mondiale in carica, giunge secondo sfruttando a pieno le sue abilità e portando la sua C3 a podio conquistando anche 4 punti nella powerstage che gli permettono di balzare in testa alla classifica generale. In terza posizione, uno che non ha bisogno di presentazioni sua maestà Sebastien Loeb, che porta la sua Hyundai i20 a punti per la classifica costruttori.
Andiamo a vedere insieme le nostre personali valutazioni:
OTT TANAK – VOTO 10
Una gara perfetta. Dominata in lungo e in largo rimanendo in prima posizione per 15 prove su 16. Grande prova di forza di un pilota che sicuramente tutte le carte in regola per vincere un mondiale, e di una vettura che è performante in tutti i suoi aspetti.
SEBASTIEN OGIER – VOTO 9
E’ campione del mondo mica per niente. Sa di non avere la macchina al top ma porta comunque la rossa del Double Chevron sul podio. Solo i veri campioni riesco ad imprese simili. Il ritmo della Yaris era di un altro pianeta e si è visto, ma non si è mai dato per vinto e ha raggiunto un risultato tale da riportarlo in vetta alla classifica generale.
SEBASTIEN LOEB – VOTO 9
Personalmente questo voto se lo merita proprio tutto. Un pilota che nonostante l’età non cessa mai di regalare emozioni. Un signorino di 45 anni, che non ha più la costanza di guidare in un mondiale, che non ha più il “fisico” di un giovincello, che cerca sempre di migliorarsi rally dopo rally, riesce comunque a dare lezioni anche a 45 anni suonati. Ragazzi, la classe non è acqua ed è indiscutibile.
ELFYN EVANS – VOTO 7,5
Bravo Elfyn. Bravo perché è riuscito comunque a portare la sua Ford Fiesta in quarta posizione, anche se non ha proprio brillato. Qualche buon tempo l’ha segnato, è sempre riuscito a gestire la macchina anche quando le altre vetture commettevano errori, e non si è fatto ingolosire di raggiungere un terzo posto quasi impossibile, portando in fondo la vettura e punti importanti per la classifica costruttori.
TEEMU SUNINEN – VOTO 6,5
Il lavoro del Team M-Sport in questo rally è stato veramente impeccabile. Anche il finlandese è riuscito a portare a casa un risultato di tutto rispetto, nonostante una prima parte di gara un pò in difficoltà. I buoni propositi ci sono.
ESAPEKKA LAPPI – VOTO 6
I risultati fino ad ora sono stati molto deludenti, e il Cile doveva essere una prova di riscatto. Con una vettura nuova di pacca porta a casa una sesto posto assoluto, che fa ben sperare, ma da un pilota come lui ci si aspetta sicuramente qualcosa di più.
ANDREAS MIKKELSEN – VOTO 5
Il biondino norvegese non si è riconfermato in Cile dopo il bellissimo secondo posto in Argentina. Mai segnato tempi di rilievo. Non è sufficiente per dimostrare veramente il proprio valore e ora non ci sono più scuse
KRIS MEEKE – VOTO 7
Quella Rio Lia 1 maledetta! Distrugge la macchina, per proseguire il rally in sicurezza rompe definitivamente il parabrezza, vince qualche stage, riporta la Yaris a Punti, prende un punto nella Powerstage e viene ingiustamente penalizzato. Io non so quanti piloti ce l’avrebbero fatta con un ritardo di quasi 7 minuti. Che piaccia o non piaccia, dopo i “tre dell’ave maria” il nome che compare dopo il loro nella classifica generale, è comunque il suo
KALLE ROVANPERA – VOTO 8
Ottavo assoluto e primo in Wrc2Pro. Il finlandese ha dimostrato di valere veramente tanto, e sta ripagando la fiducia datagli dopo un avvio di stagione non del tutto brillante.
TAKAMOTO KATSUTA – VOTO 8
Il vincitore del Wrc2 ha dominato per tutto il rally la categoria siglando la prima vittoria della stagione e portandosi in seconda posizione generale. In netta crescita il ragazzo