CIR – Il punto sul “Tricolore 2019” ad oggi, in tanti scartano la terra
Tante conferme arrivate nelle ultime ore, ma restano ancora alcuni nodi da sciogliere
Nelle ultime settimane abbiamo pubblicato e assistito a tanti annunci di parecchi piloti in merito ai loro programmi stagionali. Tra CIR e altre serie satellite la lista è lunga e quindi andiamo a riassumere quanto accaduto, andando a scoprire come sarĂ (ad oggi) il Tricolore 2019.Â
CAMPIONATO ITALIANO RALLY
Luca Rossetti – Eleonora Mori ( Citroen C3 R5) – programma completo
Simone Campedelli – Tania Canton ( Ford Fiesta R5) – programma completo
Kevin Gilardoni – Corrado Bonato ( Hyundai I20 R5) – programma di sei gare ( No Sardegna e Tuscan)
Craig Breen – Paul Nagle ( Skoda Fabia R5 ) – programma in definizione
Giandomenico Basso – Lorenzo Granai ( Skoda Fabia R5) – programma completo
Marcello Razzini – Gianmaria Marcomini ( Skoda Fabia R5 ) – programma di sei gare ( No Sardegna e Tuscan )
Jean François Franceschi – Haut Labourette ( Skoda Fabia R5 ) – programma in costruzione ( Ciocco + Sanremo )
Stefano Albertini – Danilo Fappani ( Skoda Fabia R5 ) – programma in costruzione
Rudy Michelini – Michele Perna ( Skoda Fabia R5 ) – programma in costruzione (solamente asfalto)
Andrea Crugnola – XXX (VW Polo GTi R5) – programma completo
Antonio Rusce – Sauro Farnocchia (VW Polo GTi R5) – programma di sei gare (No Sardegna e Tuscan)
CAMPIONATO ITALIANO JUNIOR e 2WD
Tommaso Ciuffi – Nicolò Gonnella (Peugeot 208 R2) – Italy 2WD
Luca Panzani – Francesco Pinelli (R2) – Italy 2WD
Marco Pollara – David Castiglioni (Ford Fiesta R2) – Italy Junior
Giorgio Bernardi – Enrico Ghietti (Ford Fiesta R2) – Italy Junior
Andrea Mazzocchi – Silvia Gallotti (Ford Fiesta R2) – Italy Junior
Giuseppe Testa – XXX (Ford Fiesta R2) – Italy Junior
In attesa di definire i programmi ancora in costruzione sembra comporsi un grande CIR, anche se i tagli alle gare su terra sono troppi.
1 Commento
Carlo alberto Bottini
Ciao a tutti buona vita la scelta e soggettiva a me piacciono solo le gare su asfalto ma x itarraioli e un gap in ogni caso sara un bel campionato e ce un campionato tutto su terra che non e male ovvio che il campionato italiano rally cosi e orientato sull’asfalto vinca il migliore e buon rally a tutti