WRC -Pierre-Louis Loubet “Puntiamo a fare bene, adoro guidare in Sardegna”
Intervista a cuore aperto del giovane pilota corso in vista del 2019
Manca poco al via della stagione di Pierre-Louis Loubet che scatterà alle Azzorre per quel che riguarda il Campionato Europeo, mentre nel Mondiale inizierà tra le strade di casa della Corsica. Abbiamo sentito il pilota corso, che ci racconta le attese e le speranze per la stagione che sta per aprirsi.
Ciao Pierre-Louis. Ci siamo, tra poco si riparte, nuovo team e nuova vettura, come mai questo cambiamento?
Alla fine della scorsa stagione, mi sono interrogato e mi sono detto: “se voglio vincere, ho bisogno della migliore squadra e della migliore vettura” . Così ho contattato il team 2C Competition che, a mio avviso, è la squadra più affidabile in Francia. Fin da subito c’è stata unità di intenti, il che ha reso facile trovare l’accordo. Questo team conosce la Skoda Fabia R5 in maniera perfetta, il che mi rende molto fiducioso e impaziente per questa nuova stagione. Ci credo.
Parlaci del tuo nuovo giocattolo, la Skoda Fabia R5…
Ho provato la vettura per la prima volta la settimana scorsa, in Auvergne. Da quello che ho potuto sentire, è una bella macchina, affidabile e molto facile da maneggiare. La Hyundai i20 R5 che ho guidato l’anno scorso, ad esempio, era più nervosa e aveva bisogno di una guida molto più aggressiva.
Lo scorso anno hai avuto una stagione molto difficile. Hai una spiegazione per quanto accaduto?
Il 2018 è stata una grande delusione, nulla è andato come doveva, la macchina mancava di affidabilità. Non ho rimpianti, tuttavia, ci sono alcuni punti in cui dobbiamo migliorare con Vincent (Landais). Dobbiamo lavorare di più prima dei raduni per rimanere concentrati sulle prestazioni durante le gare. Questi sono piccoli dettagli che possono fare la differenza. Se vuoi progredire e quindi crescere devi lavorare di più.
Questa stagione sembra essere quella giusta?
Diciamo che ho le carte giuste nelle mie mani per lottare al vertice, perché ho una squadra ed una vettura al top. Non mi fa paura la pressione. Al contrario questa cosa mi rassicura e mi rilassa. Devo solo concentrarmi sulla mia guida. Se non vinco un rally, o se non faccio regolarmente podi, lo vivrò peró come un fallimento.
Parteciperai agli stessi nove rally del 2018 (Azzorre e Canarie nel Campionato Europeo, Corsica, Portogallo, Sardegna, Finlandia, Germania, Galles e Catalogna nel Campionato del Mondo). Te ne piace uno in particolare?
Si, ma sono due gli eventi che prediligo. Il Finland è già di suo un evento mitico del calendario. Ci sono salti, velocità, luoghi magici. Sarà bellissimo esserci. E poi c’è il Sardegna. È una gara che richiede molta precisione, le strade sono molto strette, lo adoro!
Il Sardegna ha alcune somiglianze con il Rally delle Azzorre, che sarà il primo della tua stagione, giusto?
Mah…Si e No. Le strade di entrambi i rally hanno quasi lo stesso profilo, ma la qualità del terreno non è la stessa. Il Rally delle Azzorre è una gara che mi piace particolarmente. Non vedo l’ora di correrlo nuovamente.
Che obbiettivi hai per le Azzorre?
Voglio fare bene, parto per giocarmi un posto sul podio. In ogni caso, non ho molte opzioni ad disposizione, devo fare bene in questi due eventi dell’Europeo, dobbiamo puntare alla vittoria per iniziare bene la stagione.
Ringraziamo per la disponibilità Pierre-Louis e gli facciamo l’in bocca al lupo per la stagione europea.