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Wrc: Ogier spiega il misterioso problema patito nella terzultima ps del Montecarlo

Un guaio ad un sensore dell'acceleratore ha rischiato di vanificare tutto il lavoro del team Citroen nel weekend del Monte

Una vittoria sudata fino all’ultimo, dopo un duello serrato con Neuville terminato con soli 2″2 di gap. E’ quanto ha vissuto Sebastien Ogier in questo Rally Montecarlo 2019, primo appuntamento del nuovo mondiale, e che ha visto il sei volte iridato subito vincente alla prima uscita nel suo ritorno con Citroen.

Non c’era indubbiamente modo migliore di aprire questa nuova stagione, sia per il risultato finale quanto per lo spettacolo offerto, che lo vede ancora una volta in cima alla classifica iridata dopo il primo round. Come il migliore dei film thriller, tutto quello costruito nei quattro giorni di gara ha però rischiato di vacillare proprio sul piĂą bello, nella fattispecie al termine del primo loop di prove domenicali.

Ogier aveva terminato la tappa di sabato in testa e con un margine di 4″3 nei confronti di Thierry Neuville, altrettanto bravo a restare lì fino alla fine. Un margine tutt’altro che rassicurante da gestire nelle ultime quattro ps, tant’è che al termine dei primi due passaggi i secondi erano diventati 3″2 ed una stage dopo solamente quattro decimi. Frutto sicuramente del gran tempo del belga sul Turini, ma anche di presunti problemi sulla C3 numero 1 che hanno fatto traballare il quartier generale del team all’assistenza di Gap. Toltosi il casco allo stop della ss14, l’aria preoccupata di Ogier non lasciava presagire nulla di buono, come confermato dallo stesso pilota francese con l’inquieta dichiarazione “small issues”.

Una frase che non ha destato particolare scalpore nell’animo di Neuville, come confermato dalle dichiarazioni del pilota Hyundai in merito, ma che ha creato piĂą di un grattacapo ad Ogier & co. Ed è stato lo stesso Sebastien a spiegare il tutto a gara conclusa:

E’ stato un problema con l’acceleratore, quando lasciavo il gas il motore rimaneva accelerato per circa il 20%. Non il massimo, soprattutto nel bel mezzo delle speciali. Ho dovuto regolare il pedale il piĂą possibile, ed alla fine siamo riusciti ad arrivare a giocarci tutte le nostre carte nella power stage, nonostante non sapessimo cosa sarebbe accaduto al via. Il sollievo al traguardo è stato incredibile, è da qui che è arrivata tutta quell’emozione. Ora sappiamo che è stato un sensore difettoso, ma ci ha tenuti con il fiato sospeso fino all’ultimo.

Una situazione molto stressante per l’equipaggio, ma ancora di piĂą per tutti gli uomini della squadra, impotenti di fronte ad un guasto che avrebbe potuto avere risvolti drammatici. Ne sa qualcosa il team principal Pierre Budar:

Non potevamo fare nulla con quella macchina, se non colloquiare con l’equipaggio al telefono. Sapevamo che si trattava di un problema con l’acceleratore, ma non riuscivamo a comprenderne le ragioni esatte. E’ stato molto frustrante non poterci avvicinare alla macchina per capire cosa stava succedendo. Fortunatamente Seb e Julien hanno potuto fare da soli una piccola riparazione e gestire il problema fino al traguardo, ma dovremo lavorare su queste cose affinchĂ© tutto vada per il meglio.

E stando a guardare anche quanto accaduto ad Esapekka Lappi, di lavoro in termini di affidabilitĂ  sembra essercene parecchio in casa Citroen in vista di un mondiale che pare giĂ  lasciare poco spazio a grossolani passi falsi.

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