WRC2 Pro e WRC2 ecco come saranno i due campionati
Scopriamo le principali differenze ed i protagonisti delle due serie dedicate alle R5
Il 2019 porta in dote la nascita del WRC2 Pro, serie riservata ai team ufficiali come Skoda, Citroën e Ford che di fatto affianca il WRC2, campionato che resta aperto ai privati. Ma capiamo bene come funzionano entrambi i campionati e chi saranno i loro principali protagonisti.
Come cambia il WRC2 in questa stagione?
La categoria è stata divisa in due campionati. WRC2 Pro si rivolge a voci supportate dai costruttori, in grado di schierare un team con massimo due equipaggi a gara.
I titoli mondiali saranno assegnati sia al produttore principale che al pilota. I produttori devono partecipare ad un minimo di sette rally, incluso uno al di fuori dell’Europa. Possono contare i punteggi conseguiti in ogni round mentre i piloti conteranno i loro migliori otto risultati.
E il WRC2?
Il WRC2 è rivolto a piloti privati, che andranno a conteggiare i migliori sei punteggi conseguiti in stagione.
Che vetture sono ammesse?
Sono ammesse le vetture di classe R5 come Ford Fiesta, Skoda Fabia, Citroën C3, Volkswagen Polo e Hyundai i20.
Quali Case e piloti prenderanno parte al WRC2Pro?
M-Sport Ford ha confermato Gus Greensmith e Lukasz Pieniazek in dieci eventi.
Skoda Motorsport porterà Jan Kopecký e Kalle Rovanperä.
Citroën Total invece Yoann Bonato e Mads Østberg.
Greensmith, Bonato e Rovanperä gareggiano a Monte-Carlo. I produttori possono scambiare i conducenti e Skoda si avvarrà di Eerik Pietarinen in Svezia.
Chi sono i primi iscritti al WRC2 al Monte e in Svezia?
Al Monte-Carlo ci sono sette iscritti. Ole Christian Veiby e Nicolas Ciamin con le Polo, Gregoire Munster, Manuel Villa e Rhys Yates sulle Fabia, Guillaume de Mevius con la C3, Adrien Fourmaux su Fiesta e “Pedro” con una Hyundai i20.
Sedici equipaggi invece in Svezia, incluso il vincitore del 2018 Takamoto Katsuta e pure una lady, l’italiana Tamara Molinaro.