Incognita Basso per il Campionato Italiano Rally
Nonostante il titolo di vice-campione italiano 2015 attorno a Giandomenico Basso c’è un grande alone di mistero su quello che sarà il suo impegno nel CIR 2016. Il velocissimo pilota di Cavaso del Tomba, classe ’73, ha puntato forte sul progetto “Auto a gas” di BRC ma, ad oggi, mancano conferme per il 2016.
Il primo dubbio: la conferma
In questi giorni sulla pagina Facebook del pilota è andato in scena un riassunto della stagione passata dove a trasparire sono state sostanzialmente due cose: rimpianti e incertezze. Rimpianti per le occasioni gettate al Ciocco e al Roma Capitale, incertezze su ogni richiamo al futuro dove stride forte l’utilizzo continuo del condizionale quando si parla di prossima stagione.
Il secondo dubbio: la competitività
Partito con grande entusiasmo e con profondo impegno da parte di tutti, il progetto BRC aveva impressionato nelle prime uscite del 2014 con Giando sempre velocissimo e con un buon livello di affidabilità. La stagione 2015 invece ha presentato tutta un’altra situazione: lo sviluppo non ha mai raggiunto un livello sufficiente a tenere il passo delle ultra prestanti R5 e l’equipaggio è sempre stato costretto a correre oltre il limite incappando in grossi errori che ne hanno pregiudicato i risultati. Nonostante questo è arrivato un ottimo piazzamento sia nel piloti che nel costruttori che avrebbe dovuto quantomeno stimolare a continuare a credere nel team e nelle sue possibilità di vittoria.
Il terzo dubbio: gli stimoli
Il trio che si gioca le gare è ormai sempre il solito (Andreucci, Scandola, Basso) ma, mentre i primi due ora possono disporre del top di gamma per poter dire la loro in campionato, Basso si trova di fronte ad un gigante punto interrogativo che male coincide con l’avvio di una nuova stagione dove, complice il nuovo regolamento, ci sarà da battagliare col coltello tra i denti, speciale su speciale. La regolarità non sarà sempre sufficiente per portare a casa punti importanti. Resta da capire quanto un pilota di esperienza come Basso abbia voglia di intraprendere una sfida così complessa fin dal principio e con un discreto dislivello di valori in campo.
Di certo noi di Rallyssimo speriamo di vedere un Basso con le stesse possibilità, sicuri che il manico c’è eccome. D’altronde non si batte Andreas Mikkelsen per caso. 🙂