Alfredo De Dominicis racconta il Rally d’Abruzzo
Una gara che punta subito all’Europa raccontata direttamente da uno dei protagonisti dell’organizzazione
Dal 7 al 9 settembre le strade dell’Abruzzo diventeranno teatro del rallysmo internazionale con il Rally d’Abruzzo, gara valida per il Moderno (Tour European Rally series), per lo Storico e anche l’Elettrico. Una gara su terra che richiama lo storico Rally del Gran Sasso degli anni ‘70, caratterizzata da tre prove speciali da ripetere tre volte inedite che uniscono sterrati lisci e veloci a panorami e scorci paesaggistici unici.
Una gara organizzata da Motorsport Italia, già protagonista con il Rally di Roma Capitale a luglio, che si è avvalsa della collaborazione di Alfredo De Dominicis. Abruzzese docg, sta unendo tutta la sua esperienza nel mondo del motorsport alla conoscenza del territorio e delle strade che ospiteranno piloti ed appassionati di tutto il mondo.
L’idea nasce insieme a Max Rendina a cui sono legato da una grande amicizia. Lui ha messo a disposizione la grande macchina organizzativa di Motorsport Italia per la quale nutro una grande stima mentre io mi sono occupato di far accettare la gara sul territorio, dando una mano anche al percorso visto che si tratta delle mie strade e nella ricerca delle coperture finanziarie. Ma è a tutti gli effetti una gara di Motorsport Italia, una garanzia di qualità dimostrata a Roma. In Abruzzo c’è la voglia di ricreare, con le dovute proporzioni, uno spettacolo del genere.
Ci ispiriamo al rally del Gran Sasso in un territorio che vive momenti difficili dopo il terremoto. Una terra bella ma abbandonata dopo i vari sismi che ha tanto bisogno di nuovi impulsi e stimoli. Ed è questo il mio modo per dare supporto alla mia città e alla mia regione. Mettere a disposizione le mie competenze per rilanciare la mia zona con tanti operatori e appassionati pronti ad invadere alberghi e attività che hanno tanto bisogno di ripartire e rinascere. I nostri paesaggi ne usciranno valorizzati ed esposti come meritano.
Abbiamo voluto fortemente la gara per auto elettriche: un format interessante che ci hanno permesso di coinvolgere molti più comuni visto che percorrerrano oltre 700 km nella provincia di Teramo e dintorni.
Una gara che punta a nascere subito grande, non come una gara locale, ed è per questo che siamo entrati subito nel campionato europeo rally TER per rappresentare l’Abruzzo e i suoi valori a livello internazionale.
Tutte le eccellenze culturali e imprenditoriali sono con noi, penso alla Toto Costruzioni o a Di Stefano suo fornitore, che allestiranno la prova spettacolo a Giulianova, a Zaccagnini Vini e a tutte le coppe realizzate con le stupende ceramiche dipinte a mano a Castelli. Ma anche dei tanti sponsor quali Polar Cruise, Impresa Cingoli, Gada Spa, Carbotech, Gelco, Gruppo Sirio e tanti altri.
Una grande opportunità per un territorio che ha prodotti, scenari ed emozioni che il mondo deve conoscere. Aci Teramo, nelle vesti del presidente Carmine Cellinese, la Camera di Commercio, BIM e ben 13 comuni stanno rendendo possibile tutto questo ed è magnifica l’unità d’intenti che si sta creando.
Da un punto di vista sportivo il fondo è in grandi condizioni, appena ripristinato e preparato alla gara che per caratteristiche stradali ricorda un po’ il Rally dell’Adriatico. Questo permetterà ai partecipanti al moderno di confrontarsi con strade tecniche e veloci mentre a quelli dello storico di poter gareggiare senza sollecitare troppo le loro macchine. La presenza nel TER è quel tocco di internazionalità che non è facile da ottenere per una gara neonata. Tutti questi fattori puntano a richiamare grandi piloti in Abruzzo e di offrire uno spettacolo di alto livello agli appassionati.
Noi ce la stiamo mettendo tutta e siamo sicuri che ce la faremo.
Ringraziamo il mitico “Dedo” per averci raccontato ogni dettaglio di questo grande sogno che supportiamo con grande piacere.